Chi organizza e acquista i propri viaggi on line potrebbe avere più garanzie e maggiore protezione. È quanto si evince dal progetto di legge, approvato in prima lettura al Parlamento Europeo, che adegua le vigenti norme comunitarie per la protezione dei consumatori in materia di viaggi, che risalgono al 1990, quando low cost e prenotazioni on line non esistevano. Nel dettaglio, la nuova legge prevede che i viaggiatori siano rimpatriati se l’agenzia di viaggio fallisce mentre sono in vacanza. Se possibile, i viaggiatori dovranno avere la possibilità di proseguire la loro vacanza prima di tornare a casa.
I prezzi possono essere aumentati a vendita conclusa solo a fronte di ragioni “eccezionali”, come un aumento dei prezzi del carburante o delle tasse. E, se il prezzo è aumentato di oltre l’8%, al viaggiatore dovrà essere proposta un’altra vacanza o dovrà essere rimborsato. Gli organizzatori non potranno cambiare gli orari dei voli in modo significativo, cioè per più di tre ore, dopo che la vendita è conclusa. In caso di circostanze inevitabili e impreviste (catastrofi naturali, attacchi terroristici ecc), che rendono impossibile per il viaggiatore il ritorno a casa in tempo, l’organizzatore deve provvedere a un alloggio di livello equivalente rispetto alla sistemazione originariamente prenotata. In alternativa, deve rimborsare per un soggiorno di massimo cinque notti al costo massimo di 125 euro a notte.
I colloqui con i governi nazionali, per arrivare a un accordo sul testo definitivo della normativa, inizieranno dopo le elezioni di maggio.