Venti ristoratori lucchesi stanno facendo fronte comune per richiedere a TripAdvisor di vedere rimossi dal portale i rispettivi locali. L’iniziativa, riporta Il Tirreno, è stata lanciata dal sindacato provinciale di Lucca di Fipe ristoratori Confcommercio in nome della “libertà di scelta”, quella di non far parte della community del più famoso portale di recensioni.
A spiegare al Tirreno le motivazioni è il presidente provinciale di Fipe, Benedetto Stefani: “Con Tripadvisor abbiamo avuto contatti e incontri in questi anni nel corso dei quali abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità per meccanismi di classificazione a nostro avviso non meritocratici. Visto che nel frattempo le cose non sono cambiate è nata dunque l’idea da parte di un gruppo di ristoratori di chiedere ufficialmente la rimozione dal portale: sappiamo che i meccanismi non sono semplici, ma riteniamo un nostro pieno diritto quello di poter scegliere se essere o meno parte con le nostre attività di un portale di recensioni”.
Stefani spiega che all’iniziativa hanno aderito 20 attività della provincia di Lucca, ma che è loro intenzione estenderla in altre zone. Stefani è infatti membro della giunta nazionale di Fipe e promette di attivarsi per promuovere questa istanza anche nel resto d’Italia.
Difficile però che la Fipe possa essere d’accordo a livello nazionale dopo che lo scorso anno ha promosso insieme a TripAdvisor un roadshow in tutta Italia per spiegare ai ristoratori l’importanza delle recensioni online.