Al via la V edizione di tourismA, il salone internazionale dell’Archeologia e dei Beni Culturali organizzato da “Archeologia Viva” (Giunti Editore) dal 22 al 24 febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. Nella prima giornata, venerdì 22 febbraio, si parte dall’Arte di casa nostra con i big della divulgazione storico-artistica Philippe Daverio, Eike Schmidt, Antonio Paolucci che si confrontano su passato, presente e futuro dei capolavori che hanno fatto la storia dell’umanità. Spazio poi alla grande storia con lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, ma anche alle tendenze del turismo culturale per scoprire, con un workshop dedicato al tema, che la ricerca delle nostre radici “muove” un buon numero di viaggiatori anche verso nuove mete tra cui Albania, Armenia, Pakistan, Sudan. Le isole e i miti del Mar Egeo, le battaglie navali tra Etruschi Greci e Punici nel Mediterraneo, l’archeologia a rischio sotto le bombe (e sotto l’Isis) gli altri temi di questa giornata inaugurale.
Un focus speciale a questo proposito riguarderà la situazione dei beni culturali in un’area tra le più calde del Medioriente ovvero la Palestina di cui parlerà l’archeologo, noto per la scoperta della città siriana di Ebla, Paolo Matthiae. Per quanto riguarda invece i rischi del patrimonio di casa nostra si scoprirà quanto e come agisce una speciale “Arma”, quella del Comando tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Il generale Fabrizio Parrulli a tourismA farà il punto della situazione mostrando al pubblico le principali scoperte di trafugamenti e di restituzioni avvenuti negli ultimi tempi. Si parlerà poi anche dei misteriosi dolmen e delle tombe giganti della Sardegna antica per approdare ad un’altra isola quella siciliana alla scoperta delle ricchezze non solo architettoniche della Val di Noto.
Una speciale sessione sarà dedicata infine ai padroni di casa, gli Etruschi e a come valorizzare in maniera innovativa tutte le testimonianze che hanno lasciato nella nostra regione.
Una tre giorni no stop per sapere tutto e anche di più del passato, presente e futuro dei nostri beni culturali, tra arte, archeologia e ambiente. Torna al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 22 al 24 febbraio l’evento più atteso e partecipato a livello europeo, dedicato alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio e del turismo culturale.
Circa cento espositori con significative presenze straniere (tra cui Francia, Cipro, Israele, Malta, Croazia,…) ma anche e soprattutto le principiali realtà di casa nostra che proporranno itinerari pensati per un pubblico che non si accontenta certo del mordi e fuggi da cartolina. A “tourismA” si viaggia anche restando comodamente seduti con gli oltre duecentocinquanta relatori che accompagnano il pubblico indietro nel tempo per riscoprire il presente con occhi nuovi e maggior consapevolezza.
Si parte con un grande focus sull’Arte, strumento universale per superare diversità e confini. A far da guida un “trio” d’eccezione: Eike Schmidt, direttore della galleria degli Uffizi, lo storico dell’arte Antonio Paolucci e il critico Philppe Daverio. Spazio poi ai reportage delle missioni archeologiche italiane all’estero tra cui Albania, Giappone, Siria, Palestina e Iraq. Si farà poi il punto sulle origini del popolamento dell’Italia, passando – anche – dai santuari nuragici della Sardegna (una sorpresa spettacolare accoglierà il pubblico di tourismA 2019 nel parco del Palazzo dei Congressi) per arrivare in Sicilia con l’attualissimo “caso Agrigento” e il suo viadotto Morandi (sorvegliato speciale, per quanto?). Le nuove sensazionali scoperte a Pompei, la sfida delle catacombe di Napoli e gli “Stati generali della gestione dei beni culturali dal Basso”, la grande Roma imperiale tra Agrippina e Adriano, la scienza della genetica contro l’ignoranza dei razzismi di ieri e di oggi, il Medioevo rivisto e corretto, i racconti di Rai Storia, il nostro patrimonio difeso con un’Arma speciale (quella dei Carabinieri), l’archeologia in (video)gioco con le ultime tecnologie del Cnr, il secondo Workshop del turismo culturale (per operatori del settore).
E ancora, il mondo degli Etruschi – veri padroni casa – fra Tirreno e Adriatico; i Longobardi in Italia (chi erano davvvero?). Big tra i big di questa edizione Alberto Angela, ormai acclamato padrino della manifestazione. Nobilitano la “formazione” di tourismA 2019 il presidente del FAI Andrea Carandini, il soprintendente di Pompei Massimo Osanna, l’ex presidente del consiglio superiore dei Beni culturali Giuliano Volpe, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il gen. Fabrizio Parrulli comandante Carabinieri tutela patrimonio culturale, la “turista per caso” Syusy Blady che per la sua brillante interpretazione de “La signora Matilde” riceverà il Premio speciale “R. Francovich” per la divulgazione del Medioevo.
E per i più piccoli? Anche quest’anno “tourismA” apre i suoi spazi a scuole e famiglie con tanti laboratori didattici dove è possibile sperimentare la scheggiatura della pietra, l’accensione del fuoco, la scrittura geroglifica e quella cuneiforme, la cucina villanoviana, come si realizza un gioiello etrusco, come si costruisce un mosaico.
E infine, una grande sorpresa per tutti: la Scoperta delle tomba di Tutankhamon rivisitata in realtà virtuale con la “macchina del tempo”, per una esperienza immersiva in 3D nello scenario storico e ambientale ricostruito del celebre faraone-bambino.
Improntate a grande ottimismo sono le attese degli organizzatori per il prossimo “tourismA”.
Ne parla il direttore Piero Pruneti «Abbiamo raggiunto il tutto esaurito per gli spazi espositivi con oltre cento espositori italiani e stranieri, i momenti comunicazionali sono centinaia, abbiamo venti laboratori didattici sempre attivi nei tre giorni, due grandi esposizioni di realtà virtuale, saranno affrontati i temi cruciali e inseparabili della conservazione dei beni culturali e dell’ambiente. “tourismA” è ormai una potente realtà fieristica radicata in Toscana, ma ramificata in tutta la Penisola e nel continente europeo. Tutto lascia pensare che la prossima edizione batta ogni record di partecipazione anche da parte del pubblico».