Webitmag - Web in Travel Magazine

Pasqua: con il lockdown 1 italiano su 3 resta a casaERT

Secondo il XX Rapporto sul Turismo Italiano curato dall'Iriss del Cnr, in dieci anni i viaggiatori dall'estero sono cresciuti del 32,3%

Con il lockdown di Pasqua sarà praticamente azzerato il turismo nazionale con un italiano su tre (32%) che aveva programmi di viaggio per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante le feste di Pasqua e Pasquetta. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’arrivo entro 2 o 3 mesi del primo passaporto sanitario europeo.

L’arrivo per l’estate del passaporto vaccinale Ue salverà però, il turismo straniero in Italia che ha subito un buco di circa 27 miliardi nelle spese dei viaggiatori dall’estero, che sono crollate del 61% nel 2020 rispetto all’anno precedente, toccando il minimo da almeno venti anni, secondo l’analisi Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia.

Una svolta – sottolinea la Coldiretti – per salvare il turismo estivo dopo che sei viaggiatori stranieri su dieci (59%) hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel 2020 per un totale di 57 milioni di turisti bloccati alle frontiere dall’emergenza. Ad essere penalizzate sono state soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 24mila agriturismi nazionali dove gli stranieri in alcune regioni, secondo Campagna Amica, rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti.

La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Non è un caso che nel 2020 a far registrare il risultato più negativo nei consumi – continua la Coldiretti – sono stati gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2%, seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%.