Nonostante i buoni propositi alla fine Phone&Go si è arresa e lo scorso 23 dicembre ha presentato istanza di fallimento al Tribunale di Pistoia che ha aperto la procedura concorsuale. Si attende di sapere quando sarà fissata la prima udienza. Lo racconta TTG Italia che ha intervistato un lapidario presidente Fouad Hassoun “Oggi non ci sono più i presupposti per proseguire l’attività. È un modello di business finito. Basta con il tour operating”.
Dopo 12 anni di attività si consuma così l’epilogo di una storia travagliata cominciata lo scorso luglio con la richiesta di concordato preventivo e la modifica della forma societaria da spa a srl.
A settembre la società aveva poi sospeso la vendita dei servizi turistici a data da destinarsi, salvo ricominciare a vendere un mese dopo i pacchetti relativi alla programmazione invernale.
L’illusione della risalita è durata poco: a novembre arrivava la richiesta di messa in mobilità per 19 dipendenti della società e pochi giorni fa la notizia della consegna dei libri contabili in tribunale, rimbalzata sui social network e fino ad oggi in attesa di conferma da parte dei diretti interessati.
Sul sito di Phone&Go e sui canali social al momento la notizia non è comunicata e prosegue la vendita dei pacchetti invernali. Non è ancora chiaro se chi ha effettuato prenotazioni potrà partire, sarà riprotetto o rimborsato.
Fouad Hassoun in ogni caso continuerà a lavorare nel settore turistico: come spiega TTG resta infatti attiva la società di gestione alberghiera Kiwi Beach Resorts che conta su 5 strutture e 700 camera tra Sicilia, Grecia e Zanzibar.