Nasce un nuovo osservatorio sui piani strategici del turismo europeo. Realizzato con la partnership scientifica di CISET-Università Cà Foscari Venezia, l’Osservatorio permanente sui Piani Strategici del turismo europeo nasce dall’esperienza di Confturismo-Confcommercio nella predisposizione del Piano Strategico per lo sviluppo del Turismo in Italia, nell’ambito del Comitato permanente per la promozione del turismo del MIBACT. Il nuovo strumento ha lo scopo di monitorare lo sviluppo dei documenti di programmazione del turismo su scala nazionale dei principali Paesi europei, che ancora nel 2015 detenevano oltre il 51% dei flussi internazionali di tutto il mondo, con 607,6 milioni di turisti internazionali entrati nelle frontiere.
E la prima analisi dell’Osservatorio, riporta la stampa, è il Rapporto dal titolo I Pst nella competizione turistica Europea – Focus su Francia e Inghilterra. Destinata a Istituzioni, Amministrazioni e Imprese l’analisi compara la pianificazione strategica del turismo di 10 Paesi (Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo, Regione fiamminga del Belgio, Regno Unito e Spagna), i cui piani sono stati letti trasversalmente sulla base di elementi di interesse generale (governance istituzionale, promozione, obiettivi strategici dichiarati, segmenti target individuati, contenuti delle singole strategie di sviluppo e marketing), oltre ad altri aspetti al centro anche del PST 2017-2022 del nostro Paese (politica dei visti, fiscalità per il settore, rapporto con la cultura e con le politiche per il lavoro, posizionamento rispetto all’adozione di strumenti web/digitali per il settore e rispetto alla sharing economy, ruolo e definizione della cultura fra gli attrattori turistici e approccio alla sostenibilità).
“Questa prima ricognizione ci indica l’importanza per una governance efficace del turismo, di una chiara definizione di ruoli e responsabilità nonché di un sistema di intelligence a supporto anche delle imprese e degli attori territoriali – dichiara Mara Manente, direttore Ciset-Università Cà Foscari Venezia – emerge, inoltre, la necessità di evolvere l’offerta culturale in una chiave dinamica e contemporanea, che sappia intercettare un pubblico nuovo e target sempre più differenziati”.