PortaleSardegna.com, una delle principali Ota incoming dell’isola, ha annunciato l’intenzione di quotarsi sull’indice AIM Italia, mercato delle piccole e medie imprese alla Borsa di Milano. Già avviata la due diligence che dovrebbe dare il via all’operazione ma bocche cucite sui dettagli e sui tempi.
“Sicuramente è la nostra prima scelta – spiega il fondatore della società Massimiliano Cossu – I capitali che cerchiamo serviranno per l’espansione internazionale del sito, che al momento ha una clientela quasi esclusivamente italiana, mentre la Sardegna vanta importanti presenze di francesi, tedeschi, svizzeri che dobbiamo cercare di raggiungere mettendo in campo le strategie adeguate”
La società, con sede a Nuoro, opera da 16 anni sul mercato con i siti portalesardegna e sardegne.com ed ha registrato una crescita notevole fino a raggiungere un milione e mezzo di visitatori all’anno e 6,7 milioni di giro d’affari nel 2016. Sul portale, che registra un milione e mezzo di visite all’anno, ha un’inventory di 700 strutture ricettive affiliate e un modello di business che si differenzia da altre Ota per un maggior intervento umano nella finalizzazione del processo di vendita e per il contributo alle spese di viaggio che abbassa il costo totale della vacanza e che crea un vero e proprio pacchetto di viaggio per il cliente finale”.
Specializzata sul mercato sardo, Portale Sardegna, ora sente la necessità di ampliare i propri orizzonti e raggiungere nuovi segmenti di clienti per fronteggiare gli altri player di settore, dalle grandi Ota alla concorrenza locale. Come il portale Sardegna.com che invece è entrato nell’orbita di Alpitour, segno che si tratta di un mercato che fa gola.
Per raggiungere questi obiettivi Portale Sardegna proverà a internazionalizzare il team, attualmente di 30 persone, con madrelingua sui mercati obiettivo. Nei piani c’è l’apertura di una filiale all’estero e l’apertura ai gruppi per destagionalizzare, un settore che potrebbe anche significare una maggiore collaborazione con le agenzie di viaggio in futuro.
L’investimento richiesto al mercato è di un milione e mezzo di euro.
“Queste risorse – spiega il direttore commerciale Marco Demurtas – serviranno a Portale Sardegna per fare un ulteriore salto di qualità. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, Portale Sardegna diventerebbe la seconda società made in Sardinia nella Borsa italiana dedicata alle piccole e medie imprese e la prima nel settore del turismo”.