Aumenta l’incentivo fiscale per le imprese che nel 2022 si doteranno di strumenti evoluti di pagamento elettronico e che trasmettono in via telematica i corrispettivi.
Lo prevede uno degli emendamenti al Sostegni bis (dl 73/2021) approvati in commissione bilancio alla Camera, secondo cui il prossimo anno arriverà fino a 320 euro il limite massimo di credito d’imposta previsto per le imprese che si doteranno di strumenti evoluti di pagamento elettronico in grado di assolvere anche alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Si tratta, nel dettaglio, di un bonus variabile a seconda delle caratteristiche dello strumento acquistato che delle dimensioni dell’impresa, utilizzabile soltanto in compensazione e da indicare nelle dichiarazioni dei redditi di maturazione e di utilizzazione.
L’entità del bonus sarà del 100% delle spese, per le imprese con ricavi/compensi nell’anno precedente di ammontare fino a 200.000 euro; del 70%, se i ricavi/compensi superano 200.000 euro, ma non un milione; del 40%, se i ricavi/compensi superano un milione, ma non cinque. I crediti d’imposta acquisiti non sono infine rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.
Franco Metta