La Toscana si riprende la scena del turismo, che forse non aveva mai abbandonato, e torna ai livelli record del 2011. Si rivelano quindi vincenti le strategie di promozione più recendi che puntano sulla valorizzazione di specifici segmenti di mercato, con enogastronomia, lusso e cultura in primo piano.
Le stime relative agli arrivi dell’anno che si sta chiudendo fa registrare il secondo risultato di sempre in termini di presenze: 43,4 milioni. “Rispetto al 2013, quest’anno abbiamo avuto 209 mila arrivi e 441 mila pernottamenti più. – ha spiegato il dirigente del settore turismo di Toscana Promozione, Alberto Peruzzini, durante la sua presentazione del bilancio turistico 2014 alla BTO di Firenze -. Dati che confermano l’appeal della Toscana a livello internazionale. Sono sempre di più gli stranieri che ci scelgono come destinazione per le loro vacanze e oggi rappresentano 53,8% delle presenze turistiche sul territorio regionale. Nel 2005 erano il 47,1%. Un segnale importante, però, arriva anche dal turismo italiano che, finalmente, torna a crescere (+3%) nonostante il perdurare della crisi economica che affligge il nostro paese. Significa che la strada intrapresa dal settore è quella giusta e che dobbiamo continuare così”.
Trainano l’andamento del turismo in Toscana, le Città d’Arte, che anche nel 2014 crescono, secondo le stime, del +3,4% rispetto al 2013, con le performance migliori che vengono registrate da Firenze, Pisa e Siena. E segnali positivi arrivano anche dal Mare che, trainato dalla Maremma, chiude il 2014 con +0,8% che fa ben sperare per il futuro. Complice un’estate climaticamente avversa, soffrono un po’, invece, gli altri segmenti d’offerta: Montagna (-5.8%) e Campagna (-3%). E se prosegue il trend positivo dei flussi stranieri, che conferma la progressiva internazionalizzazione del turismo regionale, dopo anni di calo costante torna a crescere anche il turismo interno che recupera quote importanti: +3% negli arrivi e +1,9% nelle presenze. Segnali positivi anche dal settore alberghiero che chiude l’anno con un +0,4%, mente si conferma il successo delle strutture extralberghiere, agriturismi in primis, che fanno registrare +1,7% sul 2013 e accolgono ormai il 47% dei pernottamenti.
Un 2014 quasi tutto dal segno positivo dunque, per il turismo toscano a cui dovrebbe seguire un 2015 altrettanto positivo. “Per i prossimi anni il turismo continuerà a rappresentare un settore fondamentale per l’economia della Toscana, sia in termini di PIL sia di occupazione – ha concluso Peruzzini -. Per il 2015 ci attendiamo una crescita degli arrivi dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Cina. Mentre, con molta probabilità, si stabilizzeranno quelli dal Brasile e dalla Russia. Da tutti questi paesi, comunque, dovremmo avere un tasso di crescita dei flussi attorno al +2,5%. Per quanto riguarda, invece, le presenze di turisti europei il 2015 dovrebbe essere un anno all’insegna della stabilità, con qualche punta, probabilmente, per quanto riguarda il turismo francese e quello spagnolo e i flussi dal Nord Europa, Regno Unito incluso. La domanda interna rimarrà sempre debole, ma speriamo di confermare almeno il dato di quest’anno”. Enogastronomia, Cultura, Lusso accessibile, Shopping e Turismo Attivo i prodotti turistici per i quali ci si attende le performance migliori.