Una guida culturale per istruire i turisti a capire a fondo Rio De Janeiro e la filosofia di vita dei suoi abitanti.
Si chiama THINK RIO, è acquistabile su Amazon, nonché a disposizione nelle librerie e nei maggiori alberghi di Rio de Janeiro. 470 pagine sul modo di vivere dei cittadini di Rio: l’anima della città raccontata attraverso la vita di tutti i giorni, canzoni e note di folklore legate a leggende, festival e piatti popolari. Un libro dedicato anche a oltre 300 espressioni comuni e a 1000 proverbi, con traduzione e spiegazione.
Sviluppato da un gruppo di scrittori e ricercatori Brasiliani, Americani ed Europei, il libro è scritto in inglese, e spiega molti aspetti del modo di vivere locale in una maniera semplice e facile da afferrare.
Altra nota distintiva che rende la guida diversa da ogni altra, sono i suggerimenti dati ai turisti su comportamenti da tenere quando si va in spiaggia, al ristorante, nei locali notturni, quando si visitano le favelas o si è in città per fare business.
Qualche esempio? Nelle spiagge di Rio non si portano asciugamani e a sdraiarsi al sole sono solo le donne. Gli uomini sono sempre in piedi, al massimo seduti, ma mai sdraiati. Non esistono sdraio, ma sedie messe in circolo perché la spiaggia è considerata un posto dove socializzare, non dove isolarsi con musica e cellulari.
Consigli di buon senso e buona educazione per quando si visitano le favelas come non presentarsi con macchine fotografiche di lusso, evitare di fotografare aspetti problematici della favela, fare poche foto e chiedere sempre il permesso prima di scattare.
Esistono degli argomenti che è sempre meglio evitare. Fra i tanti, i brasiliani hanno una rivalità famosa e molto accesa con gli argentini, ma solo loro possono permettersi di parlarne male, se lo fa uno straniero non verrà visto di buon occhio.
Consigli anche legati al business e al centro della città. Bisogna essere un po’ flessibili sugli orari, evitare di presentarsi nei distretti commerciali in tenuta da mare, magari con i sandali ed evitare accostamenti pacchiani che rimandino alla bandiera del brasile del tipo giacche verdi e cravatte gialle.
Suggerimenti non solo legati al comportamento ma anche per capire a fondo lo spirito amichevole e ottimista degli abitanti di Rio che al ristorante chiamano il cameriere “fratello” o “campione,” e per i quali la parola “no,” quasi non esiste: un prodotto non è mai “indisponibile,” ma “arriverà a giorni.”
Il libro è fornito di decine di QR Code che rimandano al contenuto digitale di ILoverRio.com, guida online da 25mila pagine corredate di migliaia di foto originali.