Un piano da 15 milioni di euro in aiuto delle piccole e medie imprese turistiche pugliesi. È quanto è stato approvato dalla Regione Puglia tramite il bando Titolo II Turismo, un’opportunità rivolta a
strutture alberghiere e stabilimenti balneari per la riconversione in strutture di accoglienza o il restauro, sempre a fini turistici, di edifici rurali, masserie, trulli o torri. I contributi sono destinati anche alla realizzazione di aree verdi.
Dal 9 marzo le piccole imprese potranno perciò fare richiesta per investimenti da un minimo di 30mila a un massimo di 2 milioni di euro, mentre per le medie imprese la cifra non deve superare 4 milioni di euro.
“Nella precedente edizione il bando ha funzionato molto bene, soprattutto in Salento, nel Gargano e nella Valle d’Itria, in quei luoghi, cioè, dove le strutture ricettive contribuiscono in buona parte al PIL regionale – spiega Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia -. Vogliamo puntare sempre più ad avere stabilimenti balneari sostenibili, strutture eleganti e accoglienti, dotate di servizi efficienti e di comfort”.
Per piccole o microimprese l’ammontare della richiesta non può superare il 45% dei costi ammissibili del progetto, mentre per le medie imprese la soglia è del 35%.
Sono ammesse spese per acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni, opere murarie, acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione rischi, salute e sicurezza.