Riunire attorno a un tavolo aziende, istituzioni e consumatori per avere regole chiare sul tema della sicurezza dei viaggiatori alla luce del mutato contesto geopolitico a livello mondiale, che ha mutato completamente il modo di viaggiare per il mondo. Questa la proposta lanciata ne ASTOI Confindustria Viaggi emersa ieri a Roma nel convegno “Globalizzazione del rischio e turismo consapevole: l’informazione fa la differenza. Attori individuabili e regole certe: la tutela di operatori e consumatori passa da qui”, organizzato dall’Associazione.
“L’aggettivo ‘consapevole’ racchiude al meglio il nostro obiettivo”, ha dichiarato il presidente Astoi Luca Battifora. “In pochi anni il mondo è profondamente mutato. C’è bisogno di un nuovo approccio culturale e
di ridefinire le regole da applicare per far viaggiare le persone nel pieno rispetto delle esigenze di
imprese e consumatori. Il tavolo che apriamo oggi rappresenta una grande novità per le tematiche affrontate e il livello degli interlocutori ( Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri , Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, MiBACT, ADICONSUM). Il Presidente ha poi sottolineato: “Con questa iniziativa ASTOI ha palesato la volontà di individuare soluzioni utili per ‘fare sistema’, tracciando un percorso di lavoro condiviso tra imprese, consumatori, pubbliche amministrazioni e autorità di controllo. L’auspicio è che questo convegno abbia segnato l’inizio di un dialogo che proseguirà nell’interesse complessivo di tutti gli attori coinvolti.”
Claudio Taffuri, a capo dell’Unità di crisi della Farnesina, ha confermato che il contesto con cui confrontarsi è profondamente mutato: “ Le minacce di oggi sono meno prevedibili rispetto al passato e, contestualmente, assistiamo a un aumento della mobilità e, insieme, della richiesta di sicurezza. Questo ci obbliga a comportamenti diversi. Il primo è di agire in modo informato e responsabile. Gli strumenti per fare
scelte consapevoli ci sono e tutti siamo chiamati ad usufruirne per decidere in autonomia cosa fare,
così da non esporci a rischi particolari.”