In Repubblica Dominicana l’obiettivo per il 2017 è aumentare gli arrivi del 6% e raggiungere il traguardo dei 10 milioni di turisti entro il 2022. Con l’arrivo di 5.352.501 stranieri non residenti da gennaio a novembre 2016, di cui più di 500 mila crocieristi, la Repubblica Dominicana a chiusura dell’anno passato registra il 6,7% in più di arrivi rispetto al 2015. Il settore turistico si conferma quindi uno dei principali motori di sviluppo dell’economia dell’isola e per Asonahores (Associazione degli hotel e delle istituzioni turistiche in Repubblica Dominicana) nel 2016 il turismo ha contribuito al prodotto interno lordo per il 16%.
Le crociere sono state un’opportunità importante per la destinazione, soprattutto grazie al nuovo terminal di Puerto Plata, nella baia di Maimón, a Nord del Paese, punto chiave per l’incremento di arrivi turistici.
Secondo il Banco Centrale, nel periodo gennaio – settembre i ricavi ottenuti dall’attività di hotel, locali e ristoranti hanno avuto un incremento del 5,9%, che si aggiunge al 10% ottenuto dalla spesa turistica. Nel 2016 sono state poi inaugurate 10 nuove strutture alberghiere, di cui 4 a Punta Cana, nella parte est dell’isola, il Nickelodeon Resort, l’Excellence El Carmen, il Luxury Bahía Príncipe Fantasía Don Pablo Collection e il Riu. A Santo Domingo ha aperto invece l’hotel Intercontinental Real, a Juan Dolio la Casa Hemingway e l’Emotions by Hodelpa, nella costa Nord, la catena AM Resorts ha aperto il Sunscape Puerto Plata e l’Ocean Village Deluxe, mentre a La Romana è stato inaugurato il Dreams Dominicus. Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti, dedicato all’indice di qualità del turismo nei Caraibi, tra 28 paesi analizzati la Repubblica Dominicana si trova in testa alla classifica. La motivazione? L’ampia offerta di intrattenimento e alberghiera, le connessioni di trasporto con altri Paesi, ma anche le attrazioni sportive, di avventura e la proposta gastronomica dell’isola.