“La crisi di Yalla Yalla, l’italiana che voleva sfidare Expedia” è il titolo dell’articolo di Repubblica.it del 5 dicembre scorso che non è stato particolarmente gradito dai vertici dell’agenzia di viaggi online, fondata da Manuel Mandelli e Paolo Pezzoli nel luglio del 2010 e che oggi fattura circa 30 milioni di euro l’anno.
Repubblica raccontava sabato scorso che i soci di Yalla Yalla sono stati convocati nei mesi scorsi in assemblea straordinaria per coprire le perdite accumulate dalla società negli ultimi mesi e che ammonterebbero a un terzo del capitale. Inoltre accennava a lotte intestine alla società, legate alla cessione del 40% di quote del fondatore Manuel Mandelli, uscito dal cda. Cda che ora è guidato dai nuovi soci Vam Investments (fondo di investimento con a capo Valerio Boccardi e Marco Piana) e Matteo Fago (fondatore di Venere. com). Questa lite secondo Repubblica starebbe condizionando il futuro della società e a meno di accordi in extremis rischierebbe di finire in Tribunale.
Il cda di Yalla Yalla non ha tardato a farsi sentire e ha replicato prontamente con un comunicato che è stato pubblicato da Repubblica nello stesso articolo (che nel frattempo ha cambiato titolo: non si parla più di “crisi” ma di “lite”). In particolare Yalla Yalla precisa che la società gode di salute eccellente, che l’aumento di capitale si è concluso con successo e che la nuova governance, insediatati il 29 giugno scorso, ha messo a segno importanti accordi commerciali come quello fatto proprio con Expedia.
Questo il comunicato integrale del consiglio d’amministrazione di Yalla Yalla:
“Egregi signori, ci rincresce che abbiate pubblicato un articolo riguardante la società Yalla Yalla s.p.a. senza aver pensato di verificare né con i suoi consiglieri di amministrazione né con i soci VAM Investments e Matteo Fago la correttezza fattuale delle vostre affermazioni. Siamo pertanto costretti a rettificare quanto di errato e falso avete pubblicato, riservandoci qualunque azione legale in tutela dei nostri diritti.
In primis, Yalla Yalla gode oggi di condizioni di salute eccellenti. Si è infatti conclusa in questi giorni un’importante operazione di aumento di capitale: ciò, lungi dall’essere un segnale di “crisi” come da voi erroneamente asserito, è invece la dimostrazione che la società gode oggi del supporto di soci finanziariamente forti che credono nella continuazione del potenziale di sviluppo e di crescita della società e pertanto in essa investono ingenti risorse.
In secondo luogo, la vostra affermazione che “la [da voi asserita] crisi sarebbe iniziata con l’arrivo della nuova gestione” è priva di fondamento. Il cambio di gestione è avvenuto in data 29 giugno 2015, quando l’assemblea dei soci ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione che, appena insediatosi, ha avviato la redazione di una situazione patrimoniale al 30 giugno 2015 al fine di accertare la situazione contabile ereditata dalla precedente gestione Mandelli. Da tale situazione patrimoniale, supportata peraltro da relazione del collegio sindacale composto a maggioranza da membri nominati proprio dal precedente socio gestore Mandelli, sono emerse le perdite che hanno fra l’altro reso necessaria l’operazione di aumento di capitale appena conclusasi. Risulta pertanto palese da una semplice osservazione cronologica che l’affermazione riportata nel vostro articolo è falsa.
Altrettanto falsa è la vostra affermazione che il socio fondatore Mandelli “avrebbe voluto proseguire la sua strategia di crescita di lungo periodo”. Come risulta da comunicazioni ufficiali tra soci, infatti, il socio Mandelli ha formalmente e reiteratamente manifestato agli altri soci la volontà di cedere per intero le proprie azioni societarie sin dallo scorso 16 dicembre 2014. Volontà confermata dalla scelta di Mandelli di non aderire all’aumento di capitale appena realizzato, interamente sottoscritto da VAM Investments e Matteo Fago, anche per la quota inoptata da Mandelli.
Dobbiamo infine categoricamente smentire che “il futuro di Yalla Yalla” sia in alcun modo “condizionato” come da voi asserito. Al contrario, il futuro di Yalla Yalla è saldamente nelle mani di una squadra di manager che hanno gestito business di grande successo, e di soci dalle ampie disponibilità finanziarie determinati al supporto della crescita di Yalla Yalla. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da personalità di alta caratura professionale, tra cui il Presidente Matteo Fago, fondatore e artefice del successo mondiale del sito online per la prenotazione di alberghi Venere.com. Appena insediatosi, il nuovo CdA ha avviato una serie di importanti iniziative gestionali che hanno ridato forza e vigore allo sviluppo del business su molteplici fronti – non ultimo quello dell’alleanza commerciale con Expedia, oggi uno dei nostri più stimati partner commerciali e quindi niente affatto un competitor, come da voi erroneamente riportato addirittura nel titolo del vostro articolo.
Al contrario, Yalla Yalla è oggi gestita con successo da un team con comprovata esperienza internazionale, in partnership con le migliori società leader di settore, con una situazione patrimoniale di assoluta solidità e con una compagine azionaria determinata al raggiungimento di obiettivi di crescita nel lungo periodo. Se delle metafore proprio non si potesse fare a meno, si dovrebbe senz’altro parlare dell’”alba di una nuova era” per Yalla Yalla.”