Abbiamo appena scritto delle difficoltà economiche dell’aeroporto di Rimini Miramare (leggi la notizia), ormai un’enclave russa in territorio romagnolo. In attesa di capire cosa succederà all’operatività dell’aeroporto, lo schedule del Fellini di Rimini riporta ben 16 voli da e per la Russia (erano 17 prima dello stop dell’attività di New Livingston, che volava su San Pietroburgo. Vedi la notizia), su ben 8 località (Mosca, San Pietroburgo, Rostov, Krasnodar, Novosibirsk, Samara, Volgograd e Minaralnye Vody), grazie a 9 vettori russi (Ural Airlines in primis, con 6 collegamenti, Aeroflot-Rossiya, I-Fly, Transaero, Utair, Metrojet, Yakutia, Taymir e Yamal). Con in più anche un collegamento di Belavia su Minsk, Bielorussia. Tutto questo traffico ha portato a far nascere addirittura un quartiere russo a Rimini, con guide, ristoranti, supermercati con scritte in russo, prodotti russi e, spesso, gestisti da russi stessi. Come l’agenzia viaggi Samarkanda di Luda, che abbiamo scovato noi di WBM, un punto vendita di viaggi pensato esclusivamente per l’incoming russo, tanto che Luda ci dice di avere, “brochure e proposte solo in russo”. Naturalmente ce lo racconta in un italiano un po’ stentato.
Ma se i russi hanno ormai colonizzato il turismo romagnolo o, almeno, una parte, in Riviera si incominciano a vedersi anche i cinesi. Forse per questo sabato è stata inaugurata la prima agenzia viaggi cinese della città romagnola, Mela Rossa Viaggi gestita da una cinese da 10 anni in Italia, Mu Kun, conosciuta come Monica: “il nostro obiettivo è di far conoscere ai cinesi anche questo territorio. I miei connazionali conoscono soprattutto Milano e Roma, inoltre non amano tanto le vacanze balneari, ma vogliono cultura, buon vino e cibo, possibilità di shopping. Tutte cose che a Rimini ci sono. E poi potremmo sfruttare il traino dell’Expo, anche se già la metà dei posti sui voli in quel periodo sono già stati prenotati”. Russi, cinesi, mancano solo i brasiliani e gli indiani per avere un’offerta completa per i paesi Bric. Per il momento di indiano e brasiliano ci sono i locali e i ristoranti di tendenza. Il resto arriverà. Un capitolo a parte gli arabi; preferiscono la vicina Riccione, dove alcuni alberghi si sono specializzati nell’ospitare arabi musulmani, anche curando la cucina Halal.