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Riorganizzazione easyJet: la flotta in Italia si riduce da 36 a 27 aereiERT

La nuova campagna easyJet

Per far fronte agli impatti senza precedenti della pandemia sul traffico aereo, easyJet ha riorganizzato le attività in Italia.

Il management del vettore, si legge in una nota, “ha informato le organizzazioni sindacali, i dipendenti e i principali partner e fornitori di servizi nel mercato italiano della propria intenzione di avviare – nei tempi e nei modi previsti dalla legge e considerate le attuali restrizioni – un processo che coinvolgerà l’operatività delle tre basi nazionali: Milano Malpensa, Venezia Marco Polo e Napoli Capodichino”.

La compagnia sta dunque programmando di ridurre di 9 unità la propria flotta portando da 36 a 27 gli aeromobili basati in Italia. Nello specifico il piano prevede di ridurre da 22 a 21 gli aerei basati a Milano Malpensa, da 7 a 4 quelli basati all’aeroporto di Napoli e da 7 a 2 quelli basati presso lo scalo di Venezia.

“Abbiamo investito costantemente nel mercato italiano negli anni passati arrivando a trasportare oltre 20 milioni di passeggeri da e per gli aeroporti italiani nel 2019. Ora però dobbiamo in parte ridimensionare i nostri investimenti, anche per riflettere le aspettative sulla drastica e strutturale riduzione nella domanda. È una scelta difficile, ma necessaria per garantire la sostenibilità del business di easyJet nel lungo termine sul mercato italiano. Nonostante il quadro molto preoccupante che l’industria nel suo complesso si trova ad affrontare, voglio ribadire con forza l’impegno di easyJet nei confronti del nostro paese che è, e rimane, uno dei principali mercati europei della compagnia e dove continueremo a essere uno dei principali operatori, leader nei collegamenti nazionali e internazionali”, commenta Lorenzo Lagorio, Country Manager del vettore in Italia.