Per ristoranti e alberghi la ripresa inizierà nel terzo trimestre di quest’anno. Lo dice l’ultima edizione dell’Osservatorio dei commercialisti, redatto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, secondo cui il rimbalzo sarà talmente pronunciato che in alcuni casi raggiungerò il 90% dei livelli pre-Covid.
Non solo, il recupero dovrebbe proseguire anche nel quarto trimestre, nonostante il settore alberghiero continuerà a risentire del calo degli arrivi dall’estero. A conti fatti, però, le conseguenze della pandemia lasceranno pesanti conseguenze sull’intero settore ristoranti e alberghi, tanto che il buco nel biennio 2020-21 sarà di oltre 38 miliardi di euro.
In particolare, il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del -35% contro il -44,2% del 2020.
Il campione analizzato è formato da quasi 75 mila società con oltre 670 mila dipendenti e quasi 49 miliardi di fatturato a valori 2019. In termini di fatturato, le società di capitali esaminate in queste simulazioni coprono più del 50% dell’intero settore che presenta, sempre a valori 2019, un fatturato complessivo vicino ai 90 miliardi di euro con circa un milione e mezzo di occupati.