Si ritorna a viaggiare per motivi di lavoro. In particolare in Europa. Mentre in Italia vince l’Alta Velocità. Questi i dati del rapporto di Uvet American Express, curato da The European House Ambrosetti che sottolinea com nel primo semestre del 2014 i dirigenti italiani sono tornati a volare per motivi di lavoro: a più 6,7% in Europa e a più 2,5% per il lungo raggio. I Italia invece l’Alta Velocità ha fanno calare i voli del 6,5%. Alta Velocità che, grazie alal concorrenza, fa visto far scendere i costi medio del biglietto dai 61 euro del primo semestre dello scorso anno ai 55 dello stesso periodo del 2014 . “Questa ripresa dei viaggi di lavoro in Europa – spiega Luca Patanè, presidente Uvet – si è accompagnata a una riduzione del 3% del costo medio del biglietto aereo, dai 387 euro del primo semestre 2013 ai 377 dello steso periodo di quest’anno. E rispetto al primo semestre 2012 il costo dei biglietti aerei è diminuito ancora di più: quasi del 5%”. Insomma una trasferta che costava 100 euro nel 2006, oggi, in media, ne vale 65.
Boom dei voli su Milano, sarà l’effetto Expo?, che è anche la prima destinazione per l’Alta Velocità ferroviaria con il 30,4% dei viaggi rispetto al 26,5% di Roma. Diminuisce, invece, la quota di viaggiatori d’affari che utilizzano l’aereo per andare a Roma (dal 28,9% al 28,7%) e in tutte le altre principali destinazioni nazionali (dal 40,4% al 38,8%). Napoli si conferma al terzo posto tra gli scali più frequentati (6%), malgrado la quota dei business men si sia ridotta rispetto al 30 giugno 2013 (6,8%). Meno spostamenti per motivi di lavoro anche negli scali di Catania (dal 5% al 4,7%), quarto scalo d’Italia, di Genova (dal 2,9% al 2,8%), e di Palermo (da 2,8% al 2,5%) mentre c’è stata una lieve crescita a Venezia (dal 3,8% al 3,9%), Bari (dal 3,5% al 3,8%) e Torino (dal 3,5% al 3,6%).