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Roma: alberghi occupati al 20%, chiuse 600 struttureERT

Bilancio di mezza estate per l’Ebtl, l’Ente bilaterale turismo del Lazio. “I numeri sono in timida crescita a cui si legano le speranze di un vero inizio di ripresa”, ha detto a corriere.it il presidente dell’ente Tommaso Tanzilli sottolineando che gli arrivi complessivi nella regione, dopo il calo del 2020 con percentuali generalmente in crollo intorno al 60%, fanno al momento indicativamente registrare un + 20/30% circa.

“Lo stallo purtroppo riguarda soprattutto Roma, che come tutte le città d’arte vive di turismo straniero e data la situazione internazionale anche questa estate non riesce a superare il 20% di occupazione media nei suoi alberghi, la cui metà, circa 600, restano chiusi”, ha proseguito Tanzilli.

Il quadro nelle province, come ha rimarcato Tanzilli, mostra una crescita del 20% rispetto ad un 2020 dalle performance critiche. La provincia pontina, l’anno passato, ha visto un calo di circa 370mila arrivi (- 59,50%) e circa 1 milione e 340mila presenze (- 60,60%). Frosinone ha visto un calo di oltre 280mila arrivi (- 63,34%) e circa 710mila presenze (- 67,66%).

La situazione attuale, fotografata dal presidente Tanzilli, mostra un miglioramento: “Le province di Latina e Frosinone, secondo i primi indicatori estivi, crescono in termini di flussi di circa il 20% con la loro offerta di mare e termale ma non solo; così come quelle di Viterbo e Rieti che con montagna, laghi e turismo all’aria aperta sono in linea con le percentuali di risalita delle prime due. L’auspicio è che questa tendenza non si fermi, e a tal fine contiamo molto sullo slancio di iniziative istituzionali di sostegno come “Più notti, più sogni”, che regala notti gratis (1 ogni 3 e 2 ogni 5) a chi prenota nelle strutture ricettive aderenti all’iniziativa”.