Hanno vinto gli operatori: il Comune di Roma rinuncia all’aumento della tassa di soggiorno. La notizia arriva a mezzo twitter da Unindustria: “Stop aumento tassa di soggiorno, ”bene Ignazio Marino” accolte le nostre istanze”. “Da sempre abbiamo sostenuto che aumento tassa di soggiorno avrebbe comportato più costi che benefici. Apprezziamo la sensibilità del Comune di Roma”. Unindustria è stata fra i principali oppositori all’aumento del balzello insieme a Federalberghi. Tanto da indurre il sindaco a fare marcia insietro e decidere invece “di puntare invece sulla lotta al contrasto dell’abusivismo e all’evasione del settore ricettivo”. Una decisione maturata dopo i confronti delle settimane scorse con le rappresentanze di categoria, la Commissione Turismo e la presidente Valentina Grippo, l’Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli e l’Assessore alle Attività Produttive Marta Leonori. L’aumento proposto nel disegno di bilancio del Comune per il 2016 avrebbe elevato da 7 a 10 euro al giorno per persona la tassa riscossa dagli hotel a 5 stelle di Roma. Allarme rientrato e adesso occhio al futuro. “Siamo fiduciosi che questo atto – ha commentato il presidente di Federalberghi, Giuseppe Roscioli – possa aprire la strada ad una sempre più proficua collaborazione tra il settore imprenditoriale e le Istituzioni della nostra città per il bene stesso di Roma”.