A Roma con il nuovo stadio i guadagni saranno maggiori di quelli generati da Expo e Giubileo. Lo sostiene lo Studio di Impatto Economico e Sociale sul progetto Stadio della Roma Tor di Valle, condotto dall’università La Sapienza di Roma e presentato durante un incontro all’Acquario Romano. Secondo lo studio, il nuovo impianto sportivo che verrà costruito a Tor di Valle, la 39a zona a sud di Roma, nell’Agro Romano, avrà un impatto economico sulla capitale pari a circa due volte e mezzo quello prodotto da Expo 2015 su Milano, e superiore del 68% di quello generato dal Giubileo della Misericordia. Sull’intera Regione Lazio l’impatto sarebbe invece pari a una volta e mezzo quello prodotto da EXPO per Regione Lombardia.
A fronte di un investimento di circa 1,6 miliardi di euro, finanziati interamente dai privati, i benefici economici che deriveranno dal progetto saranno quindi numerosi. A partire da un aumento del Pil della provincia di Roma, stimato in circa l’1,5% in più all’anno, pari a 5,7 miliardi di euro dopo 3 anni (2020), 12,5 miliardi dopo 6 anni (2023) e 18,5 miliardi dopo 9 anni (2026).
Per non parlare dell’impatto positivo sull’occupazione. L’analisi del progetto rileva infatti che gli occupati direttamente impiegati nell’area saranno circa 5.500, per una riduzione del tasso di disoccupazione medio dell’area romana di circa un punto percentuale (0,8%). Insomma, come dice Alessandro Florenzi, calciatore della Roma, “Uno stadio così ti cambia le partite e la vita”.