A Roma cala il turismo, ma per Pasqua le previsioni sono positive. “Rispetto al 2013 si sono persi 3,16 punti percentuali sugli arrivi e 3,27 punti sulle presenze”, commenta Giancarlo Mulas, presidente dell’Ebtl Ente Bilaterale del Turismo del Lazio. Ma i flussi turistici a Roma per le festività di Pasqua “non dovrebbero deludere le nostre aspettative, complice il weekend allungato da giovedì 13 aprile a lunedì di Pasquetta, ma anche le temperature quasi estive”, aggiunge Mulas.
Durante la conferenza stampa Turismo, occupazione e strumenti istituzionali, tenuta a margine della 3a edizione del Career Day Turismo, sono stati resi noti i dati dell’Osservatorio Ebtl relativi all’occupazione, alle presenze e agli arrivi nelle strutture ricettive di Roma e della sua vasta area.
Per il 2016 l’Osservatorio Ebtl evidenzia negli alberghi della capitale + 2,11% di arrivi complessivi tra italiani e stranieri, che salgono quindi a 11.536.239 e +1,95 % per le presenze, che si attestano a 26.935.666 unità. Una crescita che però risulta rallentata rispetto agli anni precedenti, quando le percentuali viaggiavano a ritmi molto più sostenuti, riferisce La Repubblica. Identico discorso per gli esercizi extralberghieri, che se nel 2016 sono in leggera crescita, sul 2013 registrano un calo del 2,51 % negli arrivi e 3,09 % nelle presenze. Il riscontro dell’inversione di tendenza alla crescita viene anche dalla concomitante contrazione della spesa del turista, stimata dall’Osservatorio nel 2013 in 7,66 miliardi di euro (corrispondente ad un +6% circa di quella del 2012) e valutata per il 2016 in 8,6 miliardi di euro, corrispondenti a poco più di del 3% sul 2015.
Nonostante questo, ancora oggi Roma detiene un grado di internazionalizzazione superiore al 2013. Infatti, nel 2016, su un totale di 26.935.696 presenze negli alberghi, quelle straniere sono state 19.483.650 (il 72,3% del totale), mentre le italiane 7.452.016 (il 27,7% del totale).