Royal Jordanian, la compagnia aerea giordana, approva un aumento di capitale di 200 milioni di dinari, pari a 290 milioni di dollari, per salvarsi dalla bancarotta. Come riporta da AnsaMed, la crisi ha infatti costretto RJ a cancellare diversi collegamenti nel tentativo di ridurre le perdite, compresi quelli per Milano, New Delhi, Mumbai e Colombo. Quest’anno, inoltre, per motivi di sicurezza sono stati sospesi i voli per Tripoli, Bengasi e Misurata, in Libia, Mosul, in Iraq, Sanaa e Aden nello Yemen, mentre i collegamenti con Damasco e Aleppo, in Siria, erano già stati sospesi dal 2012. L’anno scorso, la compagnia aveva registrato perdite pari a 55 milioni di dollari, sfiorando la liquidazione.
Ora si cerca di porre rimedio alla situazione ricorrendo a un aumento di capitale, che verrà realizzato tramite un’offerta pubblica o privata agli azionisti, secondo quanto verrà deciso dal consiglio di amministrazione. L’aumento verrà esteso fino al 2019 e si svilupperà in tre fasi, di cui la prima inzierà nel 2015 con un incremento di capitale di 100 milioni di dinari. L’ulteriore aumento di 100 milioni sarà completato negli anni successivi, per tutto il periodo necessario alla realizzazione del piano di ristrutturazione.