Nessuna speranza per il futuro di Ita. Lo pensa e lo dice a chiare lettere il numero uno del Gruppo Ryanair, Michael O’Leary, in Italia in occasione della presentazione degli operativi invernali della compagnia. “Alitalia e Ita sono due facce della stessa medaglia, anche la nuova compagnia riceverà soldi pubblici come la vecchia ma alla fine anche Ita fallirà”, ha detto O’Leary.
“Nel medio termine di sicuro Ita non farà utili: i conti non saranno sostenibili e avrà di nuovo bisogno dei soldi pubblici”. Per il futuro – si parla dei prossimi 3 o 4 anni – il destino è segnato: “L’Europa continuerà ad autorizzarli fino a quando, alla fine, sarà venduta a Lufthansa o Air France”, ha proseguito il manager. Da parte di Ryanair poi, non c’è interesse ad acquistare il marchio Alitalia. “E’ una società che non ha asset di valore. A parte gli slot, che speriamo vengano riassegnati in tempi brevi, per poter crescere sul vostro mercato”.
Per quanto riguarda la stagione invernale, oltre all’inaugurazione delle due basi di Treviso (già operativa) e Torino (da fine ottobre), la compagnia irlandese aprirà 9 nuove rotte dai suoi due aeroporti di Milano, Bergamo e Malpensa (tra queste ci sono mete come Helsinki, Malta, Napoli e Stoccolma).
New-entry per l’inverno sono previste anche dai due due aeroporti di Roma, Ciampino e Fiumicino. Qui le rotte nuove di zecca saranno 5, tra cui non mancheranno tratte verso mete come Tallin, Riga e Agadir.