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Ryanair, i profitti crescono del 43%ERT

Ryanair

Profitti in crescita del 43% per Ryanair, che chiude al 31 marzo l’esercizio fiscale 2015/2016 con un utile netto (al netto di voci straordinarie) di 1,24 miliardi di euro contro gli 867 milioni dello scorso anno. La low cost irlandese, in un comunicato aziendale, spiega che i profitti sono stati spinti dall’aumento del numero di passeggeri trasportati (+18% a 106,4 milioni), e si sono sommati a una crescita dei ricavi del 16% a 6,536 miliardi. Per l’esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2017, però, la compagnia irlandese si aspetta un utile netto tra 1,375 e 1,425 miliardi. Una crescita minore, dunque, pari a circa il 13%, poiché sul trimestre iniziato ad aprile pesano già le numerose cancellazioni dovute a principalmente agli scioperi.

Come sottolinea il ceo Michael O’Leary nella nota, il vettore irlandese dovrà poi far scendere le tariffe per contenere la possibile fuga dai voli cauata da incidenti e terrorismo. Qust’ultimo, insieme agli scioperi dei controllori, quantificato ad aprile in un costo annuo di 30-40 milioni di euro.

Ulteriore fattore a pesare sul prossimo esercizio potrebbe essere l’indebolimento della sterlina per i timori di Brexit: la Gran Bretagna è infatti il principale mercato della compagnia aerea e Brexit, secondo O’Leary, “danneggerebbe la crescita economica e la fiducia dei consumatori nel Regno Unito per i prossimi due o tre anni”. Come maggiore compagnia aerea britannica, si legge nel comunicato, “Ryanair è fortemente convinta che l’economia del Regno Unito e le sue prospettive di crescita future siano più forti se rimarrà un membro dell’Unione Europea”.