La Corte di Giustizia europea limita l’accesso al database di Ryanair da parte del sito screenscraper (ovvero che raccoglie informazioni da una pagina web tramite un programma remoto e le copia) di PR Aviation. Alla Corte di giustizia, in un rinvio della Corte Suprema olandese, è stato chiesto di stabilire se i proprietari di una banca dati online, come Ryanair, possano stabilire restrizioni contrattuali che impediscano la copia o l’uso dei propri database. La Corte europea ha accolto le motivazioni di Ryanair, che ora ha il diritto di porre termini e condizioni che limitino PR Aviation nell’effettuare attività di screenscraping. “Ryanair può impedire a PR Aviation di fare screenscraping dal proprio database e di utilizzarne le informazioni contenute a fini commerciali – conferma Robin Kiely, portavoce della compagnia aerea -. Ryanair continuerà a perseguire siti web screenscraper come PR Aviation per impedire che i consumatori europei siano indotti in errore sulle tariffe e le condizioni di prenotazione. Vorremmo ancora una volta sollecitare i clienti a prenotare direttamente sul sito Ryanair.com per garantire le tariffe più basse e un migliore servizio al cliente”.
Secondo il vettore, solo in questo modo i passeggeri hanno acceso a informazioni garantite, come per esempio i cambiamenti di volo, che prenotando da siti terzi hanno i passato causato ripetuti problemi ai clienti. Fino ad arrivare a perdere il volo.