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Salento a burocrazia zero: l’idea per far decollare il turismoERT

Il prefetto di Lecce Claudio Palomba propone per il Salento l’istituzione di una zona a burocrazia zero, con agevolazioni amministrative, fiscali e finanziarie

Il Salento potrebbe trasformarsi in una grande zona a burocrazia zero, in cui beneficiare di agevolazioni amministrative, fiscali e finanziarie, oltre che di maggiori opportunità di investimento e accesso al credito. Ecco, in estrema sintesi, la proposta del prefetto di Lecce Claudio Palomba per far decollare il turismo nel Tacco d’Italia, una proposta nata in realtà già l’anno scorso, di fronte all’ “emergenza” causata da un afflusso di turisti senza precedenti. “Non avere hotel – disse allora Palomba – significa ritrovarsi i turisti a dormire per strada”. Ma per costruirne di nuovi, alle imprese e agli investitori ancora stretti nella morsa della crisi serve un aiuto. Come uscire dall’impasse? Secondo Palomba rispolverando il modello già realizzato a Rimini (dove non a caso Palomba è stato a lungo prefetto), appunto quello del Distretto turistico. Per crearlo si dovrebbe iniziare individuando i Comuni che ne faranno parte e stabilire per loro norme più snelle, in cui la comunicazione di inizio attività potrebbe sostituire tutte le attuali trafile. Il progetto è adesso allo studio del presidente della Regione, Michele Emiliano, dell’assessore regionale al turismo Loredana Capone e infine della Camera di Commercio e associazioni sindacali. Il nuovo “status” dovrebbe essere pronto tra autunno e inverno, in modo da garantire alla prossima stagione turistica un via con presupposti completamente diversi.