Una stagione d’oro per il Salento, anche a ottobre. Dopo aver chiuso un ottimo settembre, come spiega quotidianodipuglia.it, alberghi, b&b e case vacanze continuano a ricevere richieste di soggiorno e producono numeri che fanno la felicità degli operatori del settore. Sono i primi frutti della destagionalizzazione, pare, che comincia a mettere radici, e non solo nelle piccole strutture, ma anche dagli hotel. Magari non si registra il tutto esaurito come in estate, ma i risultati sono più che buoni. Perché il Salento non è più solo una meta balneare, ma una destinazione culturale autunnale che attrae soprattutto gli stranieri. A differenza dei mesi estivi, in cui domina ancora la presenza degli italiani, in autunno la componente straniera è in forte crescita. Soprattutto inglesi, tedeschi e francesi. Spesso in gruppi organizzati, ma anche con tanti individuali. E Lecce rappresenta un punto di arrivo e di partenza per questi turisti, che prima si fermano a visitare la città e poi impiegano il resto del soggiorno a scoprire le bellezze culturali e le tipicità enogastronomiche della provincia.
Dati positivi, questi, da portare sul tavolo degli Stati Generali del Turismo della Regione Puglia, in programma in varie città fino al 23 novembre, dove gli operatori del settore si riuniscono per confrontarsi e studiare insieme nuove strategie di sviluppo.
