Il Sud della Sardegna è la prima destinazione sostenibile d’Europa. Lo ha certificato la Commissione europea: il sud del’Isola vince il riconoscimento per le politiche e le azioni svolte a favore del territorio e della comunità. Il progetto dell’Università di Cagliari ha infatti superato la concorrenza di circa 200 destinazioni europee nelle due fasi pilota del sistema europeo ETIS, il sistema che implementa le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali in fatto di salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità al fine di preservare il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
Il progetto, iniziato nel 2013 con Visit South Sardinia, Destination Management Organization, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’ateneo cagliaritano con organizzazioni internazionali quali l’UNWTO, il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
“È un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.