Lo studio Destinazione Sardegna-Analisi della Domanda turistica, elaborato dal Crenos (Centro Ricerche Economiche Nord Sud) e presentato oggi a Cagliari, fornisce l’identikit del turista che arriva in Sardegna. Ha per lo più tra i 36 e i 50 anni, è di cultura medio-alta (il 49% ha la laurea), ma con un reddito medio-basso. Tre su quattro scelgono il mare, e gli italiani sono più degli stranieri.
Lo studio è stato effettuato su un campione di circa 1.500 turisti alla conclusione della propria vacanza in Sardegna, indagando in profondità alcuni aspetti della domanda di turismo, spesso trascurati e non tenuti nella giusta considerazione nella formulazione delle strategie di marketing e di sviluppo. Tra questi: il comportamento di consumo, la spesa sostenuta per i servizi che compongono la vacanza, la permanenza media, il grado di soddisfazione, le motivazioni di vacanza, la fedeltà alla destinazione, il ricorso all’intermediazione. Così, dalla ricerca è emerso che la spesa media per il soggiorno è di 861 euro, o di 635 euro se si esclude il viaggio. E l’ambiente risulta la prima motivazione per il turista che sceglie la Sardegna, nonostante un rapporto qualità-prezzo e servizi che lasciano a desiderare. I turisti considerano infatti appena sufficiente il livello di trasporti, servizi e informazioni.
Da un punto di vista macroeconomico, la ricerca ha inoltre analizzato l’impatto della spesa turistica complessiva, che è risultato ammontare a 1,99 miliardi di euro.