Nei primi otto mesi 2015 il turismo in Sardegna cresce del 10%, ed è boom di stranieri. Ma, secondo stime regionali riportate dall’Ansa, nell’ultimo quadrimestre dell’anno i dati sono destinati a crescere fino ad arrivare a una quota tra il 12 e il 15%,
I numeri, rilevati dal Sistema di raccolta regionale (Sired) su un consistente campione di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere della Sardegna, confermano che le presenze degli stranieri, pari a 1 milione e 700mila, superano quelle degli italiani (1,440 mln) e da gennaio a giugno a farla da padrone sono i tedeschi, con 565mila presenze, un terzo del totale di quelle dall’estero. Seguono i francesi (252mila), gli svizzeri (162mila) e i britannici (143mila). In forte crescita nel 2015 olandesi e austriaci (entrambi 71mila) e svedesi (66mila). Tra i Paesi extraeuropei, spiccano gli Stati Uniti, passati da 17mila a 27mila presenze (+38%). Tra gli italiani, i sardi sono in testa (360mila presenze) e i lombardi sono di poco inferiori (325mila). Seguono laziali (118mila), veneti (106mila) ed emiliani (104mila).
Per quanto riguarda l’occupazione dei posti-letto delle strutture il riempimento medio è del 66%, con punte a maggio e a giugno dell’80%. Il più “occupato” è il Sulcis, con un riempimento medio del 94%, seguito dalla provincia di Cagliari (78%), Gallura (69%), Ogliastra (68%) e la provincia di Sassari (67%).