Territori del vino e del gusto. Sette eventi in sette borghi per valorizzare non solo bottiglie e piatti. Ma anche ambiente, storia e architettura. Con un obiettivo: creare le premesse per un’offerta turistica in Sardegna anche lontana dalle spiagge. Con una vacanza-bis da assaporare magari anche fuori stagione.
Bellezze in mostra e prelibatezze in tavola, però, già da quest’estate. Si parte il 30 giugno a Baunei. E si continua a luglio a Nuoro (il 7 luglio), a Orosei (14 luglio), Aggius (29 luglio). Poi agosto: Atzara il 5 e Sant’Antioco il 26. Infine settembre, il 15 a Cabras. L’iniziativa si inquadra all’interno di un programma di cooperazione interregionale promosso dall’assessorato regionale del Turismo in collaborazione con la Regione Sicilia.
Determinante anche il ruolo di Laore: l’agenzia già da qualche anno sta portando avanti un programma di assistenza tecnica finalizzato a valorizzare i territori in cui operano le Strade del vino. “Vogliamo dare un segnale importante di qualità – ha detto l’assessora del Turismo Barbara Argiolas durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – i turisti vogliono conoscere, non solo trascorrere delle belle serate. È uno dei progetti veri di turismo che pone al centro le produzioni locali”.
Il vino sarà la star del programma: in campo novanta cantine. Ma intorno a calici e bottiglie si svilupperà tutto il resto tra esposizioni di prodotti tipici e degustazioni. Costo complessivo dell’operazione: 280mila euro.