L’agitazione degli uomini radar francesi continuerà per tutta la giornata del 9 aprile: in queste condizioni la DGAC, direzione generale per l’aviazione civile, ha consigliato alle compagnie aeree di dimezzare il numero di voli previsti nella giornata di domani: una decisione ancora più drastica di quella consigliata per il primo giorno ma che dipende dal numero massimo di controllori di volo che possono essere precettati per garantire un numero minimo di tratte coperte.
Air France nell’aggiornamento del suo comunicato garantisce come ieri la quasi totalità delle tratte a lungo raggio, il 50% del traffico sull’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, 1 volo su 4 da e per Parigi Orly e il 40% dei voli sugli aeroporti di provincia.
Inoltre conferma l’offerta della riprotezione su voli dal 10 al 15 aprile fino ad esaurimento posti e invita a verificare la situazione del proprio volo sul proprio motore di ricerca online per informazioni in tempo reale.
Ryanair ha pubblicato in questa pagina i voli che saranno cancellati giovedì 9 aprile: http://www.cloud.scorebuddy.co.uk/ryanair-services/cancellations.php?date=2015-04-09
Easyjet infine non fornisce un elenco dei voli annullati e invita a controllare la situazione del proprio volo sul tracker in tempo reale del loro sito: http://www.easyjet.com/it/tracker-di-volo
Il sindacato francese della Sncta, che vede iscritti circa 4000 controllori di volo, pari a metà della forza lavoro d’oltralpe, rivendica migliori condizioni di lavoro e l’abbassamento dell’età per il pensionamento a 59 anni. Per ottenere ascolto ha indetto altri due scioperi: dal 16 al 18 aprile e dal 29 aprile al 2 maggio. Per questo motivo il ministero dei trasporti ha convocato le parti sociali il 13 aprile per trovare una soluzione condivisa e scongiurare altre giornate di agitazione. In particolare l’ultima, se confermata, potrebbe portare molti disagi in Italia perché coincide con l’avvio di Expo 2015.
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Sciopero uomini radar in Francia dell’8 aprile: i voli cancellati
Sciopero controllori di volo in Francia: a rischio cancellazione il 40% del traffico aereo