In Europa sono circa 5.674 le strutture, pari al 38% del totale, distribuite per il 75% in Spagna, Francia e Inghilterra. In Italia al momento sono ancora una nicchia. Stiamo parlando dei budget hotel, gli alberghi per turismo o business confortevoli, ma a basso costo.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il fenomeno è in crescita continua e segna performance superiori a quelle dell’hotellerie upscale e luxury. “I budget hotel, grazie ai contenuti costi di costruzione e di gestione, risultano una soluzione ideale per sviluppatori e gestori che operano in un contesto di mercato caratterizzato da una crisi economica che ha di fatto modificato le esigenze della domanda”, spiega Giorgio Bianchi, di R&D Hospitality, società specializzata nella ricerca e sviluppo di opportunità di investimento nel settore alberghiero.
Pioniere del concetto di budget hotel sono state le catene Ibis o Mercure. Ora, fra i gruppi attivi in questo segmento, c’è anche Meininger, che punta a espandersi in Italia. L’idea di budget hotel però si sta evolvendo, anche per incontrare i gusti di un pubblico più esigente e diversificato. Molte delle nuove strutture sono edifici pubblici o della Chiesa riconvertititi. In Italia il settore è presente con Ibis e una ventina di hotel della catena B&B, operativa nel nostrro Paese da quattro anni e mezzo. A inizio dicembre B&B, insieme a Castello Sgr, ha aperto una delle due strutture previste a Milano. A questa ne seguiranno una a Como, nella ex sede del quotidiano locale, La Provincia, e la cui apertura è prevsita per maggio, una a Palermo, un’altra a Bari e una a Roma.