Il Gruppo Emirates ha reso noti i suoi risultati semestrali per l’anno fiscale 2017-18. Il Gruppo ha registrato una crescita stabile del fatturato e una ripresa della redditività rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il fatturato del Gruppo è stato pari a 13,5 miliardi di Dollari USA (da ora in poi ‘Dollari’), 49,4 miliardi di Dirham – per i primi sei mesi dell’anno finanziario 2017-18, un incremento del 6% rispetto ai 12,7 miliardi di Dollari (46,5 miliardi di Dirham) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I profitti si sono ripresi dopo un ribasso nello stesso periodo dell’anno scorso, con il Gruppo che ha riportato per la semestrale 2017-18 un utile netto di 631 milioni di Dollari (2,3 miliardi di Dirham), pari ad un incremento del 77%. Tale risultato è stato determinato da iniziative di ottimizzazione della capacità e di efficienza in tutta l’azienda, crescita costante del business e una situazione di cambio più favorevole rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La situazione di cassa al 30 Settembre 2017, era di 18,9 miliardi di Dirham (5,2 miliardi di Dollari), rispetto ai 19,1 miliardi di Dirham (circa 5,2 miliardi di Dollari) al 31 Marzo 2017.
Sheikh Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates Airline e del Gruppo ha dichiarato: “Particolare merito per i nostri risultati semestrali del 2017-18 va alla nostra talentuosa forza lavoro che ha lavorato duramente per migliorare le nostre prestazioni aziendali e per affrontare le nostre sfide senza compromettere la qualità e il servizio.
“L’alleggerimento del dollaro americano contro altre valute principali ha contribuito alla nostra redditività. Andando avanti, continueremo a tenere un occhio attento sui costi, investendo per sviluppare la nostra attività e fornire ai nostri clienti prodotti e servizi di livello mondiale “.
Negli ultimi sei mesi, la base impiegati del Gruppo si è ridotta del 3% rispetto al 31 Marzo 2017, passando da uno staff totale di 105.746 unità a uno composto da 102.669 dipendenti.
Emirates airline
Emirates ha trasportato 29,2 milioni di passeggeri tra l’1 Aprile e il 30 Settembre 2017, pari ad un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il volume delle merci trasportate è aumentato a 1,3 milioni di tonnellate (+5%) mentre la raccolta è migliorata dell’8%
Nella prima metà dell’anno finanziario 2017-18, l’utile netto di Emirates è stato di 452 milioni di Dollari (1,7 miliardi di Dirham), un incremento del 111% rispetto allo scorso anno. Il fatturato, che include anche proventi operativi, di 12,1 miliardi di Dollari (44,5 miliardi di Dirham), è incrementato del 6% comparandolo con gli 11,4 miliardi di Dollari (41,9 miliardi di Dirham) dello stesso periodo dello scorso anno. Questo risultato è stato determinato da migliori performance nel load factor, da minuziosi controlli sul dispiegamento della capacità e dal rafforzamento delle valute nei mercati chiave di Emirati rispetto al dollaro USA.
Durante i primi sei mesi del 2017-18, Emirates ha ricevuto 10 aeromobili wide body: 4 Airbus A380 e 6 Boeing 777, con 9 nuovi aerei previsti per essere consegnati prima della fine dell’anno finanziario. Ha anche ritirato dalla sua flotta 5 aerei vecchi, mentre altri 4 rientreranno entro il 31 marzo 2018.
Emirates ha inoltre lanciato due nuove rotte nei primi sei mesi dell’anno fiscale: Zagabria (Croazia) e Phnom Penh (Cambogia). Al 30 Settembre, il network globale di Emirates contava 156 destinazioni in 84 Paesi. La flotta era invece composta da 264 aeromobili, inclusi velivoli dedicati esclusivamente al trasporto merci.
I costi operativi di Emirates sono cresciuti del 4% contro l’incremento del 2% della capacità totale. In media, i costi per il carburante sono stati del 14% più alti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e questo è stato in gran parte dovuto ad un incremento dei costi del greggio (più dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) , e anche ad un aumento del carico carburante del 3%, a causa dell’espansione della flotta di Emirates. Il carburante è rimasto il costo più importante della compagnia aerea, che impatta per il 26% sui costi operativi, rispetto al 24% dei primi sei mesi dello scorso anno.