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Settemari, 120 milioni di fatturato in tre anni. Aspettando i CaraibiERT

Mario Roci e Chiara Roci

“Pur nel cambiamento, necessario per stare al passo con i tempi, continuiamo a fare quello che sappiamo fare, puntando su qualità e impegno”: parola di Mario Roci, presidente di Settemari, a Milano per la tappa meneghina dei Settemari Days, il tour per incontrare le agenzie di viaggi che prosegue fino a Catania, dodicesima città italiana toccata dall’evento. E la costanza, fatta anche di “una cosa alla volta, ma bene” paga. “Gli obiettivi sono ambiziosi ma raggiungibili: “Contiamo di portare il nostro fatturato a 120 milioni di euro entro i prossimi tre anni. Tutte le linee di prodotto ci stanno dando grandi soddisfazioni. Al momento, registriamo un +10% rispetto l’anno scorso” dice Roci.

Ricchissimo il catalogo Settemari Estate 2015, che mette al centro i desideri del cliente e presenta alcune importanti novità. Debuttano infatti il Sol Milanos Pinguinos a Minorca – in esclusiva sul mercato italiano come Settemari Club, frutto di un accordo privilegiato con la catena Melià -, il Barcelò Pueblo Ibiza, il Sol Antillas Barbados, il Marpunta Village ad Alonissos, il Welcome Meridiana di Djerba e il Jaz Belvedere a Sharm el Sheikh. E, stando alle prime indiscrezioni, fra qualche mese – comunque entro il prossimo dicembre – il t.o. torinese presenterà al mercato il suo primo Settemari Club ai Caraibi. Si allarga ulteriormente anche la programmazione di Amo il Mondo: arriva infatti il catalogo America Latina – per ora in versione on line ma presto pure cartaceo – con Perù, Brasile e Argentina, mentre il catalogo Oriente vede l’inserimento del Giappone, proposto con tour di gruppo, tour individuali e combinati mare. Per quanto riguarda Oceano Indiano e Africa, debutta la destinazione Oman, proposta con tour, numerose estensioni e combinati mare.

“Amo il Mondo sta registrando ottime performance, vorremmo che per l’inizio del 2018 rappresentasse un terzo del fatturato” aggiunge Roci. “Un terzo sarà di Settemari e un terzo ancora di Marsa Alam”. E, a proposito della località egiziana di punta sul Mar Rosso, c’è una new entry: si tratta di Chiara Roci, figlia del presidente, che si occupa della gestione alberghiera del complesso Floriana.

Per quanto riguarda la distribuzione, Roci non ha dubbi: “Continueremo a lavorare fianco a fianco delle agenzie di viaggi. D’altronde, è anche merito loro se Settemari ha potuto crescere e raggiungere questi obiettivi”.