La sharing economy primeggia tra gli under 40 più influenti al mondo

Secondo Fortune, il magazine economico americano, sono Travis Kalanick, l’amministratore delegato di Uber, l’applicazione che serve a prenotare e pagare passaggi auto in città che tanto ha fatto infuriare i tassisti di mezzo mondo, e Brian Chesky, il founder di Airbnb, il sito di affitti di camere e case private per vacanza o per lavoro, gli under 40  più influenti al mondo. Due settori, quelli di Uber e di Airbnb, che fanno parte a pieno titolo della cosiddetta Sharing economy di cui, noi di WBM, parliamo spesso, visto che molte delle applicazioni nate per questo mondo interessano o, almeno, lambiscono, il mondo del travel. Al secondo posto di questa speciale classifica il creatore di Facebook, Mark Elliot Zuckerberg, e al terzo una nostra conoscenza, il premier Matteo Renzi. Al quarto Andriy Kobolyev, 36 anni, amministratore delegato dell’azienda di stato ucraina per l’energia, Naftogaz e al quinto un altro tecnocrate, Jan Koum, il fondatore di WhatsApp. Al sesto Melissa Meyer, presidente di Yahoo! e all’ottavo il fondatore di Instagram, Kevin Systrom. Insomma, le nuove tecnologie la fanno da padrone (sarà per quello che Renzi se n’è andato in Silicon Valley?).