Sarebbero circa 4000 i passeggeri coinvolti dalla cancellazione della programmazione per Sharm El Sheikh di Balkan Express, avvenuta alcuni giorni prima di Natale. Il numero arriverebbe da fonti interne al fornitore di servizi a terra Sun International diffuso all’interno della community di fan italiani della destinazione. Un numero che secondo le nostre stime andrebbe leggermente ridimensionato: considerando la capienza di 189 posti dei B737-800 della Fly Egypt utilizzati per i voli e una frequenza di 5 voli a settimana per 5 settimane di alta stagione, 4000 si raggiungerebbe con un load factor dell’86%. Poiché ad ottobre scorso Balkan ha dichiarato di aver raggiunto il traguardo dei 40mila viaggiatori portati a Sharm nel corso di 340 voli ne consegue che il loro load factor medio è del 61%. Per questo ipotizziamo che in alta stagione il numero dei rimborsi non arrivi ai 3000 pax e che il totale, considerando tutte le prenotazioni annullate fino al 28 marzo, non dovrebbe essere superiore alle 3500.
In un comunicato inviato sotto Natale Balkan Express ha espresso il proprio dispiacere per gli avvenimenti causati dalla rottura unilaterale e irremobivibile di Sun International, azienda contro cui Balkan sta valutando attraverso i suoi legali se intraprendere azioni di responsabilità (Sun aveva annunciato a sua volta le vie legali per questioni di mancati pagamenti, anticipando di aver chiesto alle autorità egiziane di bandire Balkan Express dall’Egitto)
Sul fronte dei rimborsi la situazione appare ancora in fase di stallo ma ci é giunta voce di una cena di fine anno tra agenti di viaggio campani a cui avrebbe partecipato in videoconferenza un rappresentante di Balkan Express. In questa sede avrebbe annunciato l’attivazione dei rimborsi a partire dalla prima settimana di gennaio, ove possibile, e ammesso il rischio della temporanea mancanza di liquidità della società che porterebbe in seguito ad attivare l’assicurazione Filo Diretto Protection a garanzia dell’annullamento dei viaggi.
“L’attivazione della polizza – spiegava Balkan nel suo comunicato ufficale – sarà immediata e non richiede assolutamente la preventiva dichiarazione giudiziale di insolvenza del T.O.; la Compagnia assicurativa provvederà, di concerto con noi, ad effettuare il rimborso del pacchetto turistico acquistato e non usufruito”.
Al momento dunque sembra che si parli solo di rimborso del pacchetto ma non di danno da vacanza rovinata.
Sempre nel corso di questa videoconferenza sarebbe anche stato anticipato che la programmazione estiva 2018 di Balkan sarà online dal 20 gennaio, in forma evidentemente ridotta.
L’estate scorsa, quando era stata annullata la programmazione Spagna, i rimborsi erano stati stornati immediatamente a chi realizzava una nuova pratica con Balkan mentre chi ha chiesto i contanti ha affrontato o sta affrontando tuttora tempi più lunghi, come risulta anche dai commenti dei viaggiatori sulla pagina Facebook di Balkan che, dopo la comunicazione delle cancellazioni dello scorso 21 dicembre, non è stata più moderata e lasciata al libero sfogo dei viaggiatori e degli agenti delusi.