Agli emiri del Golfo, e a quelli del Qatar in particolare, piacciono gli hotel di gran lusso parigini. Starci, certamente, ma anche comprarseli. E’ ciò che sta accadendo negli ultimi anni, durante i quali i fondi di investimento qatarini hanno rastrellato cinque stelle nella capitale francese.
Il Peninsula Paris, ad esempio, ha subito una completa ristrutturazione grazie ai fondi del Qatar, aprendo poi con le insegne della famosa catena alberghiera di lusso di Hong Kong. L’edificio che lo ospita era anch’esso un hotel, il Majestic, che aprì nel lontano 1908, in piena Belle Epoque. L’investimento per l’acquisto è stato di 550 milioni di dollari, a cui se ne sono aggiunti 580 milioni per il completo rifacimento dell’edificio con lavori durati sei anni, e che ora propone 200 lussuose stanze, di cui 34 suite.
L’InterContinental Paris, con vista sull’Opera, ha invece ricevuto 335 milioni di euro dal fondo qatarino Constellation Hotel Holdings a cui aggiungerà 60 milioni di euro per la ristrutturazione del palazzo storico in cui è ospitato, risalente al fine ‘800.
Constellation che ha investito anche nel Concorde Lafayette, 950 camere appena ristrutturate e trasformatosi nell’ Hyatt Regency Paris Etoile, e nell’Hotel du Louvre, che si trasormerà in un Andaz, sempre del gruppo Hyatt.
Infine l’Hotel de Crillon situato in Piazza de la Concorde, e attivi sin dal 1758, è chiuso da 8 mesi per intesni lavori di ristrutturazione che lo porteranno a riaprire sotto le insegne Rosewood.
Ma Parigi non è la sola città a cui ambiscono gli investitori del Qatar. Anche le proprietà dell’Hotel Martinez di Cannes e del Palais de la Mediterranee Hotel and Casino di Nizza sono passate di mano agli investitori del Golfo.