Si apre a Napoli una BMT da record

Un momento dell'inaugurazione della Bmt di Napoli.

In Italia ci sono tante capitali del turismo: Roma, Firenze, Venezia, Rimini, quest’anno Milano, sede dell’Expo, ma il patron della BMT, Angioletto de Negri, ci tiene a sottolineare che, almeno in questi tre giorni, la capitale turistica d’Italia è Napoli. Grazie alla BMT, fiera giunta alla sua diciannovesima edizione, che si è appena inaugurata oggi alla Mostra d’Oltremare e che resterà aperta sino a sabato 28.

Una ricetta di successo nata 19 anni fa, “anni in cui dominava la Bit, una grande vetrina per i tour operator, quando andava tutto bene. Noi invece siamo nati subito con uno spirito btob, grazie anche all’appoggio del territorio, e questo ci ha consentito di raggiungere il successo di questi anni, perché qui si fa business” spiega il presidente della BMT, Angioletto de Negri. Che aggiunge:  “Quello che inauguriamo è realmente l’unico marketplace italiano dove si decidono i giochi per la stagione più importante dell’anno per il turismo. Lo dicono i numeri relativi alla partecipazione. A Napoli ci sono davvero tutti gli attori del sistema, soprattutto quelli più importanti che gli agenti di viaggi non trovano nelle altre fiere. E soprattutto ci sono gli agenti di viaggi ormai quasi assenti nella partecipazione ad altri appuntamenti. A guardare il numero degli accrediti ce ne saranno davvero tanti”. E i numeri danno ragione a De Negri: 450 espositori, 300 buyer, con circa 25mila presenze previste nei tre giorni di fiera, grazie anche alla nuova formula che anticipa al giovedì l’apertura e allunga fino a sera l’orario dell’ultima giornata.

Tante le istituzioni locali in sala, manca però la presenza del governo, che l’anno scorso c’era: “Perché il turismo in questo paese è sempre preso sotto gamba. Franceschini al TTG Incontri di Rimini aveva annunciato tavoli di lavoro e aiuti al settore. A quello vero, non sono agli albergatori per le ristrutturazioni dei loro hotel, ma anche agli operatori che quegli alberghi li riempiono. Ma io, dopo cinque mesi non ho visto nulla. Parlano di turismo senza sapere che cos’è…” conclude con una stoccata al ministero del turismo De Negri.

“L’importante è avere una collaborazione tra le varie realtà turistiche campane” afferma il presidente della camera di commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, che prosegue “che noi abbiamo e che continuiamo a sviluppare all’interno di uno spazio comune che le istituzioni hanno voluto. Una collaborazione che ha pagato, anche e soprattutto all’estero; la Campania è infatti la quinta regione più venduta in Italia dagli operatori dopo Lazio, Veneto, Toscana e Lombardia”. Maddaloni commenta anche il Jobs act, ottimo strumento di partenza per la revisione di un mondo del lavoro ingessato, “ma che deve anche mettere ordine nelle forme di lavoro flessibile e stagionali, così importanti per il settore del turismo”.

Tra i tanti incontri formativi non poteva mancare un momento dedicato all’Expo in apertura, con “Pronti, Partenza… EXPO! 30 giorni all’esposizione Universale di Milano”, organizzato da UVET, e la presentazione dell’Osservatorio BMT, a cui dedicheremo un post a parte.