In Sicilia è il boom del luxury travel. Negli ultimi 5 anni quello del turismo di lusso è il segmento che a livello mondiale è cresciuto il doppio (48%) rispetto al turismo tradizionale (24%), generando circa 25 milioni di viaggiatori in tutto il mondo, e la progressiva scomparsa del ‘lusso medio’ a favore del lusso più sfrenato. E Absolute Sicilia, costola di Tour Plus, da un paio di anni ha deciso di investire sul segmento a crescita più rapida e meno interessato dalla crisi, quello, appunto, del lusso, triplicando le domande di presenza nell’Isola soprattutto da Nord e Sud America, Australia, Cina e Giappone, Nord Europa, Francia e Germania.
Le esperienze maggiormente richieste da parte dei 400 viaggiatori di lusso che quest’anno hanno visitato la Sicilia sono state sport, partecipazione a eventi, mete inconsuete, soggiorno in dimore storiche, residenze nobiliari, degustazione di prelibatezze enogastronomiche locali, servizi esclusivi.
Sembra quindi cambiata anche la percezione del lusso legato al pernottamento in grandi catene alberghiere rispetto alle dimore storiche, boutique hotel e strutture che offrano un servizio completamente personalizzato, spiega Ansa. Non è dunque “lo sfarzo che viene richiesto – commenta Dario Ferrante, Ceo di Tour Plus ad Ansa – ma la tranquillità, il silenzio, l’esclusività, il tempo per sé; non è il prodotto in quanto tale, ma l’esperienza e le emozioni che si traggono dal suo consumo. Ritengo – aggiunge Ferrante – che sul segmento elevato e di lusso si giochi quindi anche il futuro della nostra Sicilia. E la prossima fiera di Cannes, International Luxury Travel Market, sarà un importante termometro e strumento di valutazione”.
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