Sarà la Regione Sicilia a gestire il cluster Bio-Mediterraneo – Salute, bellezza e armonia nel semestre di Expo 2015. Non solo la regione si occuperà delle mostre, degli eventi e dell’area ristorazione, ma coordinerà i contributi dei Paesi partecipanti nell’area comune: Montenegro, Algeria, Serbia, Libano, Egitto, San Marino, Tunisia, Grecia, Libia, Malta e Albania.
Un ruolo di mediazione tra tradizioni, cibi e usanze del Mare Nostrum che ben si addice alla Trinacria, da sempre crocevia di culture ognuna delle quali ha lasciato nell’isola il suo segno, dai Fenici ai Greci, dai Romani ai Normanni, dagli Arabi agli Spagnoli, ai piemontesi. “Con questo ruolo la Sicilia mostrerà ai visitatori la biodiversità del Mediterraneo con i suoi prodotti basati sulle attività fondamentali di pesca e agricoltura. Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo di idee a una manifestazione che getterà un ponte tra culture” ha detto Ezechia Paolo Reale, assessore all’Agricoltura di Regione Sicilia, presente alla firma della convenzione.
Oltre a lui, erano presenti all’accordo tra la Regione Sicilia e Expo Milano Stefano Gatti, responsabile del progetto Cluster per Expo Milano 2015 e Dario Cartabellotta, responsabile del Cluster Bio-Mediterraneo per la Regione Sicilia e Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione Sicilia. Ad oggi questo Cluster è l’unico guidato da un’istituzione pubblica.