Bar, spiagge, ristoranti e locali notturni. In Sicilia potranno restare aperti tutto l’anno (sino ad oggi solo da maggio a ottobre), semplicemente inviando alla Regione una semplice comunicazione. Lo stabilisce una norma della Finanziaria, appena approvata dall’Ars Agenzia regionale sanità. La Sicilia è contenta? Al momento, in verità, infuria la polemica, perché in conseguenza della delibera verranno messe in concessione nuove aree demaniali e, per il 75%, il ricavato finirà nelle casse dei Comuni.
Come illustato dall’assessore al Territorio Maurizio Croce, tramite bando verranno dati in concessione centinaia di immobili presenti sulle coste e oggi in stato di abbandono, che saranno individuati da un decreto predisposto dall’assessore al Territorio di concerto con quelli all’Economia, ai Beni culturali e alla Pesca. Oltre a mettere le basi per una concreta destagionalizzazione (basti pensare che gli stabilitmenti balneari non avranno più l’obbligo dello smontaggio), la nuova norma permetterà di recuperati un patrimonio di enorme fascino e potenzialità, tra vecchie tonnare, fortezze sulle spiagge e antichi edifici rurali.