Sicilia, turismo lento in formula Slow Train

In Sicilia arriva il turismo ‘lento’ in formula slow train. Da luglio a settembre è possibile ripercorrere antiche tratte a bordo di antichi treni ristrutturati per riscoprire gli scorci più belli della Sicilia, da Siracusa a Donnafugata, Comiso, Scicli e Ragusa, Noto e Modica, o da Agrigento a Porto Empedocle e da Catania a Taormina, dove i treni resteranno attivi fino all’una di notte. Si tratta dell’iniziativa I binari della cultura in Sicilia. Gli itinerari turistici in treno storico, promossa dall’assessorato regionale al Turismo, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato e Trenitalia.

Gli itinerari proposti per l’estate 2016 sono 3, Il treno del Barocco, che a bordo di un carrozza anni ’30 conduce alla scoperta della Val di Noto, Il treno Del Mito, che lungo la ferrovia sulla costa ionica viaggia tra il mare e l’Etna, e Il treno dei Templi, un viaggio verso il Parco Archeologico fino al giardino della Kolymbethra.

Il piacere della ‘lentezza’, corre, si fa per dire, sui binari dello slow train per aprire a un nuovo segmento di mercato: il turismo ferroviario. “Questa iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione fattiva della Regione siciliana che ha stanziato 100 mila euro nel contratto di servizio con Trenitalia e realizzata da Fondazione Ferrovie dello Stato – spiega il direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato Luigi Cantamessa – che ha nella sua mission recuperare un grande patrimonio di mezzi, antichi binari e antiche stazioni per riutilizzarli in una modalità dolce: il turismo ferroviario, perché intorno ai vecchi binari rinasce anche un nuovo indotto”. E mentre la Regione punta a strutturare la nuova offerta, riferisce Ansa, alla Camera è in discussione in commissione Infrastrutture il ddl sui treni turistici. “In collaborazione con il ministero dei beni culturali e Fs dotiamo l’offerta turistica di 20 tratte – ha aggiunto Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo – per rendere più ricca l’offerta turistica siciliana”. Un prodotto la Regione intende strutturare nel tempo.