Singapore è il Paese in vetta alla classifica delle 10 mete da visitare nel 2015 secondo Best in Travel 2015, il libro Lonely Planet che da 10 anni anticipa e suggerisce i must del viaggio dell’anno a venire. Nella classifica, al Paese asiatico, il più piccolo del continente, seguono Namibia, Lituania, NIcaragua, Irlanda, Repubblica del Congo, Serbia, Filippine St Lucia e Marocco. Singapore svetta in classifica delle mete da visitare nel 2015 per un mix di ingredienti, su cui spiccano le celebrazioni per il 50esimo anniversario della sua indipendenza :”Singapore è un fantastico mix di tradizione e modernità e di culture diverse. Ha un’anima tecnologica che respira in simbiosi con l’ambiente: lo dimostrano i Gardens By the Bay, 100 ettari di verde affacciati sulla baia, su cui svettano gli straordinari Super Trees, veri e popri alberi robot e giardini verticali con serre in vetro e acciaio” racconta Martina D’Aguanno di Go Up, ufficio stampa per l’Italia del Singapore Tourism Board. “La città ha cinque milioni di abutanti ed è visitata ogni anno da 15 milioni di turisti. Quelli italiani sono in crescita costante da 5 anni: nel 2013 erano circa 70 mila”
L’unica presenza italiana nelle varie classifiche stilate (top 10 paesi, regioni, città, ecc.) è quella di Milano, che conquista il podio, in terza posizione, nella classifica delle 10 città Top. Segue Washington DC (Usa) e El Chalten (Argentina) e precede Zermatt (Svizzera) , La Valletta (Malta), Plovdiv (Bulgaria), Salisbury (Regno Unito9, Vienna (Austria), Chennai (India) e Toronto (Canada). Nel piazzamento di Milano ha pesato l’Expo, ma non solo: secondo gli esperti Lonely Planet la metropoli meneghina ha tanto da offrire in ogni caso, dall’eccellenza del design ai grandi tesori artistici e architettonici. Nei primi mesi del 2015 è prevista l’uscita della prima guida Lonely Planet interamente dedicata a Milano: “Milano è una città da scoprire in modo lento e curioso, come in una caccia al tesoro. L’Expo sarà un’occasione anche per gli Italiani e perfino per gli stessi milanesi per (ri)scoprire le tante piccole bellezze della città” ha sottolineato Luigi Farrauto, autore della guida in uscita.