Vola a una velocità poco superiore a quella di uno scooter: è il Solar Impulse 2, la seconda versione dell’aereo svizzero a energia solare, il primo Solar Impulse. Già protagonista dello storico record nel 2010, un volo ininterrotto di 26 ore in cui durante il giorno ha immagazzinato energia solare per volare anche di notte, ora è pronto a compiere un nuovo primato: completare il giro del mondo.
Si parte da Abu Dhabi a febbraio e poi si vola nei cieli di Oman, India, Cina, Hawaii e Stati Uniti per proseguire sopra il Sud Europa, Nord Africa e rientrare infine ad Abu Dhabi dopo 5 mesi di viaggio, un tempo di volo di 25 giorni totali, 35.000 chilometri e 12 tappe, compresa quella di 5 giorni sopra l’Oceano Pacifico, a una velocità di 50-100 km/h.
Il Solar Impulse 2, forse l’aereo più rivoluzionario mai creato, è un monoposto dal peso di 2.300 chili ed è dotato di 17.248 celle fotovoltaiche al silicio. L’apparecchio è in grado di volare per cinque giorni e cinque notti consecutive senza carburante. Il cockpit, di 3,8 m3, è stato equipaggiato in modo tale da consentire al pilota di rimanervi per una settimana. Ma per risparmiare energia la cabina non sarà pressurizzata né riscaldata. “Quando ci imbarchiamo in un’impresa mai tentata prima – dichiara il pilota Bertard Piccard, fra gli ideatori del Solar Impulse – è chiaro che siamo di fronte all’ignoto. Non sappiamo in anticipo cosa potrà accadere però dobbiamo essere preparati ad affrontare ogni difficoltà, siano esse tecniche, umane o logistiche”.
Dopo 12 anni di studi e collaudi sul volo a impatto zero ed efficienza energetica, ci si augura che la tecnologia del Solar Impulse possa trovare applicazione anche nell’industria dell’aviazione commerciale.