Il Solar Impulse 2, l’aereo svizzero monoposto a energia solare partito a marzo 2015 per compiere il giro del mondo è quasi giunto alla fine del suo viaggio dopo alterne fortune che hanno fatto slittare di molto in avanti il progetto iniziale di completarlo in 5 mesi: per problemi tecnici è infatti stato costretto a restare a terra da luglio 2015 fino all’aprile di quest’anno.
L’aereo, pilotato da André Borscherg è giunto a Il Cairo da Siviglia alle 7 di mattina del 13 luglio dopo 50 ore e 30 minuti di volo.
“Si tratta del penultimo volo del Solar Impulse prima del raggiungimento di un traguardo a lungo atteso”, ha dichiarato il Ministro del Turismo Egiziano Mohamed Yehia Rashed. “Gli eventi storici non capitano tutti i giorni, siamo onorati di accogliere in Egitto Solar Impulse 2, il primo aereo a propulsione solare e non vediamo l’ora di accogliere i nostri turisti a bordo di aerei simili in futuro.”
L’aereo utilizza 17.248 celle solari che eliminano la necessità di carburante, pesa 2,3 tonnellate e ha un’apertura alare di 72 metri, vola a una velocità media di 75 km/h e a un’altitudine massima di 28.000 piedi.
“Questo è il nostro penultimo volo, ma completare il giro del mondo è ancora una vera e propria sfida”, ha commentato André Borschberg, che si sta alternando alla guida del velivolo con un altro pilota svizzero, Bertrand Piccard, fondatore del progetto e figlio di Jacques Piccard, primo uomo a scendere sul fondo della Fossa delle Marianne.
L’ultima tappa prevede il rientro ad Abu Dhabi per completare il giro del mondo e realizzare un’altra impresa mai vista prima nella storia dell’aviazione.