Studio Cribis D&B sul turismo: solo un’impresa su tre è puntuale nei pagamenti

Segnali di difficoltà per le circa 70.000 imprese italiane che operano nel settore turistico, dagli alberghi ai tour operator, alle agenzie di viaggio. Solo una su tre infatti, il 30,3%, ha saldato alla scadenza le fatture ai fornitori, mentre quasi il doppio, il 58,7%, ha pagato entro un mese e  l’11% ha regolato i conti con oltre 30 giorni di ritardo. Le aziende puntuali sono inferiori di ben  4,8 punti percentuali alla media delle imprese italiane in generale, pari al 35,1%, anche se i ritardi gravi, oltre i 30 giorni, sono invece inferiori alla media italiana. A livello settoriale sono i comparti dei tour operator e delle agenzie viaggi a godere di maggior salute, con pagamenti puntuali nel 35,8% dei casi e solo un 6,3% di ritardi gravi. In difficoltà gli alberghi, virtuosi solo nel 28% dei casi, a fronte di pagamenti con oltre un mese di ritardo pari al 12,5%.

A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2016, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane nel settore del turismo.

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Abitudini di pagamento nel settore del turismo – Q1 2016 – Fonte: Cribis D&B

 

Marco Preti, ad di Cribis D&B
Marco Preti, ad di Cribis D&B

“I tempi dei pagamenti sono uno degli indicatori dello stato di salute delle imprese. Le aziende turistiche nel corso degli ultimi anni hanno manifestato le loro difficoltà,  solo una su tre ha infatti saldato alla scadenza le fatture – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B -. Le loro performance sono inoltre inferiori a quelle della media italiana, con particolari criticità nel settore alberghiero, dove solo il 28% delle imprese è virtuoso. E’ importante sottolineare però che se si guardano i ritardi gravi oltre i 30 giorni, cioè i ritardi che pregiudicano la solidità finanziaria e la liquidità del fornitore, la situazione è meno grave rispetto ad altri settori. I ritardi gravi sono infatti l’11%, contro una media nazionale del 13,8%. Il turismo è quindi un settore che sicuramente ha risentito della crisi, ma che sotto certi aspetti ha saputo resistere”.

Confrontando i dati attuali con quelli del 2010 emergono chiaramente i problemi che il settore turistico ha affrontato nel corso degli ultimi anni: le imprese turistiche puntuali nel 2010 erano il 56,7%, una percentuale che si è praticamente dimezzata passando al  30,3% di oggi (-26,4 punti percentuali).

 

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Trend pagamenti puntuali nel settore del turismo, Q4 2010 – Q1 2016 – Fonte: Cribis D&B

Nel caso del comparto dei tour operator e delle agenzie di viaggi si è addirittura passati dal 74,1% di imprese puntuali del 2010 all’attuale 35,8%.

Difficoltà evidenziate anche dai dati relativi ai pagamenti in grave ritardo, passati, nel caso del turismo, dal 3,4% del 2010 all’11% di marzo 2016.

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Trend ritardi oltre i 30 giorni nel settore del turismo, Q4 2010 – Q1 2016 – Fonte: Cribis D&B
L’ANALISI DELLE AREE GEOGRAFICHE

Le imprese del nord ovest sono le più puntuali. Il 41,6% paga regolarmente, mentre i ritardi gravi sono solo il 5,8%. Situazione leggermente peggiore al nord est, dove la percentuale dei pagamenti puntuali è del 37,2%. Drastico peggioramento, invece, al centro (31,9%) e soprattutto al sud e nelle isole: 29,4% le imprese che pagano alla scadenza, con un 6,3% di gravi ritardi.