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Survey, il digitale nel turismo e nel commercio è un’opportunitàERT

Quali sono le relazioni tra tecnologia e sostenibilità nella percezione degli italiani su temi come il commercio elettronico e il turismo? Qual è il loro punto di vista sullo smart living? Qual è il loro atteggiamento su quegli stili di vita che sono stati rivoluzionati nel periodo della pandemia e che rappresentano il centro di quella nuova normalità che nei prossimi anni ridisegnerà le nostre esistenze proprio attorno a due elementi: il digitale e la sostenibilità? Secondo la ricerca realizzata dal Digital Transformation Institute, a vincere è in primo luogo la paura, dal momento che il 65% degli italiani ritiene che la tecnologia sia fonte di ineguaglianze, ingiustizia sociale e perdita di posti di lavoro.

Come è facile immaginare poi, la frequenza d’uso delle tecnologie digitali aumenta insieme alla competenza degli utenti: sono il 37% di utenti regolari di strumenti digitali per il settori del commercio e del turismo con un livello di competenza digitale alta e il 15% per quelli con competenza più bassa.

A questo si aggiunge il fatto che quel 65% degli italiani che vede nella tecnologia una minaccia se ne allontana. Tuttavia, sono solo il 20% gli italiani che vivono la tecnologia come una minaccia ad utilizzare servizi digitali per il commercio ed il turismo, contro un 35% di essi che li vive come opportunità e ne fa un utilizzo regolare.

Per quanto riguarda il ruolo delle tecnologie come strumenti a supporto del turismo sostenibile, l’82% degli intervistati ritiene che le applicazioni di prenotazione on-line – concentrando l’attenzione del turista sui luoghi più popolari – favoriscano gli operatori più grandi e le località più note. Curiosamente però, l’89% degli stessi intervistati si dice d’accordo con il fatto che le stesse applicazioni, consentendo di scoprire mete alternative, favoriscano gli operatori più piccoli. Da evidenziare, poi, come solo il 16% di quegli utenti che pure conoscono le piattaforme pensate per supportare il turismo sostenibile (ad esempio sistemi come FairBnB), ne facciano effettivamente un uso regolare.

E per quanto riguarda il commercio elettronico? Per l’85% degli italiani è destinato a distruggere i piccoli negozi, ma per il 79% degli stessi è anche un’opportunità per quelle attività, anche piccole, che sapranno adeguarsi. Opinioni contrastanti anche per la percezione del ruolo del commercio elettronico in relazione all’ambiente: per l’83% degli intervistati il commercio elettronico, riducendo gli spostamenti genera un impatto positivo sull’ambiente, ma allo stesso tempo, per il 75% degli stessi, aumentando il numero di spedizioni e di pacchi in circolazione è una minaccia per l’ambiente.