Come saranno i viaggi del futuro? Quali i desideri dei nuovi viaggiatori? A dirlo sono gli approfondimenti della nuova ricerca lanciata da Sabre, “Mapping Travel’s New Normal”, che identifica i cambiamenti più importanti all’interno dell’industria dei viaggi.
Commissionato da Sabre e condotto da Dr. Fried & Partners, una società di consulenza con sede a Monaco di Baviera, lo studio ha svolto ricerche quantitative e qualitative e ha coinvolto oltre 500 decison maker di compagnie aeree e agenzie di viaggio. Le domande sono state preparate in otto lingue, poste ad intervistati di 20 Paesi nelle regioni EMEA, APAC e Americhe, oltre a interviste approfondite con leader di settore selezionati.
Entro il 2024 il ritorno ai livelli pre-pandemia
Più di un terzo dei leader dell’industria dei viaggi partecipanti al sondaggio è convinto che i viaggi ritorneranno ai livelli precedenti alla pandemia entro la fine del 2024 mentre un terzo ritiene che ciò accadrà nel 2025 o più avanti. Il sondaggio, inoltre, ha evidenziato la significativa importanza del “turismo di rivalsa”, ossia viaggi che hanno come obiettivo la compensazione del tempo perduto durante la pandemia, con il 68% degli intervistati che risponde di prevedere una spesa maggiore da parte dei consumatori per i loro piani di viaggio futuri. I leader dell’industria riferiscono che ora i viaggiatori prendono in considerazione un elevato numero di fattori decisionali prima di iniziare a prenotare un viaggio. L’82% dei dirigenti di compagnie aeree intervistati si aspetta che, in seguito alla ripresa del settore, la combinazione di business travel e leisure aumenterà ancor di più.
Il ruolo della tecnologia
Più della metà delle agenzie di viaggio partecipanti al sondaggio ha risposto che ora dedica più tempo alla ricerca di nuovi strumenti, servizi e tecnologie; si tratta di un’attività a cui si presta particolare attenzione soprattutto nella regione APAC, come confermato dal 71% delle agenzie intervistate nella regione. Il 92% delle agenzie di viaggio intervistate ha dichiarato di desiderare il supporto dei partner tecnologici di viaggio per creare un’esperienza più fluida in termini di shopping, prenotazione e vendita, mentre l’89% ha risposto di volere strumenti utili per personalizzare i viaggi. Il 96% delle compagnie aeree intervistate si aspetta soluzioni all’avanguardia per offrire opportunità di crescita e un miglior servizio clienti per avere più alti livelli di soddisfazione.
“Uno tra gli aspetti della ricerca che ha attirato maggiormente la nostra attenzione è stata l’accelerazione senza precedenti del ritmo del cambiamento durante gli ultimi mesi”, ha affermato Paola De Filippo, General Manager per l’Italia di Sabre. “Si tratta ovviamente di un’enorme opportunità, che mette però a dura prova le agenzie di viaggio che devono adattare i propri piani, procedure e attività operative per essere in grado di affrontare questi potenziali cambiamenti”.
Agilità e velocità di trasformazione
Le principali tendenze identificate dalle agenzie intervistate nella ricerca condotta da Sabre e Dr.Fried & Partners includono l’importanza di itinerari organizzati e connessi per ridurre la complessità dei viaggi per i clienti, la persistente prevalenza dei viaggi nazionali e regionali e le sfide (ma anche opportunità) riguardanti la ripresa delle trasferte di lavoro.
“Lo studio ha rivelato un discreto ottimismo da parte dell’intero l’ecosistema dei viaggi”, ha aggiunto Paola De Filippo. “Tuttavia, ci ha anche suggerito che non tutti i leader dell’industria dei viaggi potrebbero essere pronti a questi potenziali cambiamenti nel caso in cui si verificassero con eccessiva rapidità. Il sondaggio indica chiaramente che le agenzie di viaggio, le compagnie aeree e gli altri player del settore hanno bisogno di essere agili, sapersi trasformare e poter collaborare con altre aziende per essere sicuri di identificare questi cambiamenti, creare strategie per opportunità di crescita future e migliorare l’esperienza dei viaggiatori”.